CronacaEmilia Romagna, pm10 alle stelle. "Sono importate"

Emilia Romagna, pm10 alle stelle. "Sono importate"

ArpaEr: "Valori elevatissimi e inusuali". Le polveri sottili vengono da Est portate dai venti

La mappa dell'inquinamento da pm10 in Emilia Romagna (dati ArpaEr)

La mappa dell'inquinamento da pm10 in Emilia Romagna (dati ArpaEr)

Bologna, 29 marzo 2020 - E va bene che - come ha spiegato il commissario straordinario all'emergenza Covid, Sergio Venturi - la correlazione tra polveri sottili e diffusione del coronavirus non è dimostrata scientificamente perché non esistono ancora studi abbastanza lunghi in merito. Ma questo aumento vertiginoso di polveri sottoli non è certo un bel segnale, considerando che il traffico è praticamente azzerato.

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Invece, i dati sono impressionanti e allarmanti: il picco è in Romagna, ma tutto il territorio è ben al di sopra dei livelli accettabili: "140 microgrammi per metro cubo di PM10 a Rimini, 133 a Savignano sul Rubicone (FC), 117 a Ravenna, 112 a Imola (Bo), 110 a Faenza e Ferrara, 101 a Parma e 98 a Bologna", come rileva la stessa Arpa Emilia Romagna. La rilevazione è di ieri, sabato 28 marzo, e gli esperti precisano che si tratta di "valori elevatissimi e inusuali, soprattutto a fine marzo. Solo due giorni fa (giovedì 26 marzo), i valori erano compresi tra 3 e 25 (µg/m3)".

I numeri vertiginosi di pm10 in Emilia Romagna (dati ArpaEr)
I numeri vertiginosi di pm10 in Emilia Romagna (dati ArpaEr)

La causa

"La causa più probabile dell’impennata dei valori - registrata anche nelle altre regione del Nord - sembra essere un trasporto a grande scala proveniente da Est. Da sabato infatti, grandi masse d'aria particolarmente ricche di polveri sono arrivate sull’Emilia-Romagna provenienti dall’area del Mar Caspio", rileva ArpaEr. Succede, insomma, che una tempesta di sabbia ha liberato nell'aria le particelle sottili che sono poi state trasportate verso l'Europa e l'Italia dai venti.

Una sotiazione transitoria, insomma, che dovrebbe tornare verso la normalità nel corso di domani, lunedì 30 marzo, e dei primi giorni della settimana che ci attende.