Estate 2021 e covid, boom di affitti per ville di lusso: ecco i prezzi

In Emilia Romagna e Marche cresce un segmento di mercato che abbina servizi di qualità e reddito. Ricavi fino a 70mila euro l’anno. Soggiorni ecologici, corsa alle locazioni anche per case più modeste

Aumentano le richieste per ville e casali lontano dai centri urbani

Aumentano le richieste per ville e casali lontano dai centri urbani

Bologna, 27 marzo 2021 - "Nel nostro Paese c’è un tesoro poco conosciuto". Lo dice Giammarco Bisogno presidente di Emma Villas srl. Ci sono circa 2.400.000 tra immobili di pregio, ville e villini. Di questi, solo una parte viene immessa nel mercato come struttura ricettiva o casa vacanza per periodi brevi. Eppure si tratta di una sistemazione turistica che, complice la pandemia, è andata fortissimo e con l’arrivo della bella stagione ha risvegliato l’interesse. Il discorso vale anche le case non di lusso sparse sulle colline sull’Appennino emiliano e marchigiano. C’è la corsa ad affittarle per l’estate per una vacanza all’aria aperta, fuori dagli affollamenti in funzione antiCovid. La conferma viene anche da località sciistiche come il Monte Cimone (Modena) e Corno alle Scale (Bologna): in estate si riciclano per il turismo ecologico ed esperienziale.

Toscana in zona rossa, Lazio in arancione. Rt Italia a 1,08 - Scuola aperta in zona rossa dopo Pasqua: nuovo decreto Draghi - Nuovo decreto: Draghi illustra le misure. "Sanitari no vax, interverremo"

Il segreto del successo della formula ville di lusso? Sicuramente un’offerta notevole ma anche una soluzione che ha permesso di godere di servizi di altissima qualità in scenari mozzafiato, pur mantenendo il distanziamento sociale e il rispetto delle normative di sicurezza. Un risultato estremamente interessante che evidenzia come il settore degli affitti brevi di ville e casali di pregio abbia particolarmente resistito alla crisi globale del turismo. Nell’ultimo anno, il turismo è stato tra i settori più colpiti dalla pandemia. I dati mostrano che, nel 2020, a livello globale è stato registrato un calo del 74% degli arrivi di turisti rispetto al 2019.

Di contro, complice lo smart working e la voglia di riappropriarsi della propria libertà, il settore degli affitti di ville e casali di pregio ha saputo fronteggiare con forza la crisi mondiale, soprattutto grazie al mercato interno . A fare da traino nella passata stagione sono state la solita Toscana con l’Umbria, le Marche e l’Emilia Romagna. Proprio gli emiliano romagnoli si distinguono come i più disponibili a trasformare le proprie abitazioni in strumento di reddito.

Per i più fortunati che sono proprietari di ville e casali di pregio con piscina, si stima che, affittando la struttura per un periodo medio di 10 settimane, il proprietario possa avere un ricavo tra i 15.000 e i 70.000 euro l’anno, in base al valore dell’immobile, alla sua posizione, alle dimensioni. Si tratta, dunque, di un reddito annuo aggiuntivo che può incidere in modo importante sul bilancio familiare. Dall’Emilia Romagna proviene circa il 4,5% di proprietari di immobili di pregio.

"I romagnoli sono un popolo che ama le proprie radici – scrive Emma Villas, agenzia specializzata in questo tipo di mercato –, circa l’83% degli immobili di pregio affittati in regione appartengono ai romagnoli; di questi circa il 44% dei proprietari sono di Rimini e il 39% di Forlì-Cesena".

Quando si tratta di destinazioni per le vacanze dal lusso accessibile, gli emiliani romagnoli sono molto presenti e tendono a preferire le bellezze "vicino casa" della Toscana. A seguire le case di pietra dell’Umbria mentre in tanti hanno cominciato a scoprire anche le Marche che sono diventate la regione da scoprire prima dello stop del virus.