MARTINO PANCARI
Cronaca

Il nuovo polo di Amazon: "Servono treni e stazione"

Ventuno sindaci scrivono a Trenitalia e Rfi: corse e fermata per i lavoratori

JESI (Ancona)

Ventuno sindaci della Vallesina, in provincia di Ancona, chiedono corse ferroviarie per i lavoratori e una stazione ferroviaria dedicata sull’asse Ancona-Fabriano, in vista dell’apertura del centro di distribuzione di Amazon a Jesi (Ancona), l’undicesimo in Italia del colosso dell’e-commerce, in costruzione nell’area di Coppetella. La lettera, firmata dal primo cittadino di Jesi, Lorenzo Fiordelmondo, e da altri venti sindaci dell’Anconetano, è indirizzata all’amministratore delegato di Trenitalia spa, Luigi Corradi, e all’ad di Rete ferroviaria italiana, Gianpiero Strisciuglio, per chiedere un incontro e valutare nuove corse e una stazione nei pressi del mega hub. L’insediamento – ricordano i sindaci nella lettera – sarà operativo alla metà del 2025 e "nell’arco di tre anni occuperà direttamente mille lavoratori, con un potenziale indotto occupazionale, in prossimità dell’interporto, altrettanto importante". "L’interesse – si legge – è quello di poter coniugare lo sviluppo economico e industriale con quello ambientale. E la capacità di sviluppare a pieno la potenziale efficienza di una infrastruttura ferroviaria già disponibile rappresenta un’ipotesi che non vogliamo trascurare. A tal fine, si rende necessario un confronto con le vostre strutture e con la Regione Marche per valutare le reali possibilità del potenziamento del trasporto ferroviario dei lavoratori pendolari del nostro territorio, anche in affiancamento alle altre che sono offerte dal nostro trasporto pubblico locale". Oltre al sindaco di Jesi, la lettera è stata firmata pure dai primi cittadini di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Mergo, Monsano, Morro d’Alba, Montecarotto, Montemarciano, Monte Roberto, Monte San Vito, Poggio San Marcello, Polverigi, Rosora, San Marcello, San Paolo di Jesi, Santa Maria Nuova e di Staffolo.