Premi ai sanitari covid nelle Marche: arrivano gli incentivi

Accordo raggiunto tra Regione, sindacati, Asur e aziende ospedaliere. Finalmente riconosciuta la somma di 615 euro per la prima fase pandemica

I premi ai sanitari covid sono stati al centro di un lungo braccio di ferro

I premi ai sanitari covid sono stati al centro di un lungo braccio di ferro

Ancona, 17 novembre 2020 - Premi ai sanitari impegnati nelle aree Covid, raggiunto l’accordo tra Regione, aziende ospedaliere e sindacati per chiudere la tranche una tantum di primavera e fissare le basi per l’emergenza pandemica in corso. Il via libera è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri dopo una seduta fiume alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, la dirigente del servizio Salute Lucia Di Furia, i vertici delle quattro aziende, sanitarie e ospedaliere, Asur, Inrca, Torrette e Marche Nord, e i rappresentanti sindacali di tutte le sigle, in particolare Cgil,Cisl e Uil, sia del comparto che dei medici.

La misura si muove lungo un periodo temporale che va dal mese in corso fino al 31 gennaio, data in cui il governo ha prorogato il termine dell’emergenza pandemica. In caso, molto probabile, di ennesimo spostamento si produrrà ad una nuova contrattazione anche sulla premialità. Un mix di risorse governative, la maggior parte, e regionali andranno coprire un budget complessivo fissato in oltre 13 milioni di euro, poco più di un terzo legati al decreto 18 della primavera scorsa e il resto fissato dal decreto 34.

Due gli accordi siglati in realtà. Andiamo con ordine. Finalmente è stato chiuso quello sui premi della prima fase, quella da marzo a maggio, sulla base di una somma unica fissa di 615 euro lordi (poco più di 400 euro al netto).  Dopo Marche Nord e Inrca via libera definitivo anche per Torrette e Asur. 

C’è poi la partita legata a presente e futuro prossimo, ossia i premi della seconda fase dell’emergenza pandemica, accessori allo stipendio base percepito da ogni singolo dipendente. Un accordo che corre su due binari paralleli con ammontare diversi a seconda se i sanitari si troveranno ad operare nei reparti Covid ordinari dei vari ospedali oppure all’interno del Covid Hospital di Civitanova.

La Regione ha riaperto ormai da quasi un mese l’Astronave come è stata definita e attivato tre moduli per oltre 40 posti letto. Il personale chiamato ad operare all’interno di quella struttura lo farà su base volontaria e andrà a percepire una somma di 90 euro lordi a turno per i medici, cifra che scende a 40 euro, sempre lordi e sempre a turno per gli infermieri e il resto del personale del comparto.

Diverso, soprattutto a livello economico, il discorso per tutti i sanitari che lavorano nelle aree Covid degli altri ospedali delle Marche, da sud a nord. Ogni turno in ambiente protetto verrà pagato 40 euro per i medici e 15 per il personale del comparto, cifre sempre previste al lordo. 

Infine, saranno pagati 80 euro ai medici e 50 euro ad infermieri ed altri dell’area comparto i turni svolti al Covid Hospital di Civitanova a ‘prestazione aggiuntiva’, cioè al di fuori dei normali turni di lavoro, rinunciando a ferie e riposi. 

p. cu.