Smog nella Pianura Padana: Modena e Reggio Emilia già vicine al limite annuale di Pm10

La foto dallo spazio mostra la valle del Po soffocata da una coltre bianca. Ma il riscaldamento deve ancora essere acceso

Nebbia e smog nella Pianura Padana (Copernicus Sentinel-3 imagery)

Nebbia e smog nella Pianura Padana (Copernicus Sentinel-3 imagery)

Bologna, 7 ottobre 2022 - La fotografia che arriva dallo spazio è di quelle che di solito vediamo a gennaio o febbraio: una spessa nube bianca di smog e nebbia che grava sulla pianura padana come una cappa soffocante. E oggi, il satellite Sentinel-3 del programma di osservazione della Terra Copernicus, ci manda proprio quella foto. Peccato che il riscaldamento delle abitazioni e delle aziende debba ancora essere acceso, variabile che di soliuto peggiora (e non poco) la qualità dell'aria. Intanto, da ottobre sono partite le domeniche ecologiche e i divieti di circolazione per le auto più inquinanti.

E, del resto, scorrendo la tabella sulla qualità dell'aria in Emilia Romagna (aggiornata quotidianamente dall'Arpa regionale), si vede che questa estate rovente e l'ottobrata ancora in corso non hanno aiutato la qualità dell'aria che respiriamo nelle nostre città. Anzi. Guardando alle polveri sottili Pm10, per esempio, Modena e Reggio Emilia sono già vicine alla soglia di 50 sforamenti in un anno. E questo quando, appunto, l'inverno deve ancora iniziare. Nella stazione di rilevazione di viale Timavo a Reggio, il limite di 50 μg/m3 di Pm10 è già stato sforato 43 volte. In viale Giardini a Modena, invece, 44 volte. In corso Isonzo a Ferrara 36, nel quartiere di Villa Fulvia 31.

"L'elevata pressione atmosferica attuale provoca un ristagno delle masse d'aria, l'accumulo di umidità e smog negli strati inferiori dell'atmosfera e di conseguenza un deterioramento della qualità dell'aria locale", spiegano gli esperti sul sito di Copernicus che ha fatto della Pianura Padana 'imbiabcata' di smog e nebbia la foto del giorno.