REDAZIONE CRONACA

"Spariti i soldi per i by-pass ferroviari a Ancona: la Cgil attacca"

La Cgil Marche attacca la Regione per il silenzio assordante su politiche industriali e Pnrr. Il Pil è vicino allo zero, la produzione industriale in calo e le Marche irrilevanti a livello nazionale. La Cgil denuncia lo scippo di stanziamenti e la concorrenza sleale dell'Abruzzo.

"Le Marche scivolano sempre più verso il basso. E la Regione che fa? Su politiche industriali e Pnrr non si sa nulla. Acquaroli batta un colpo". Giuseppe Santarelli, segretario Cgil Marche, attacca la Regione, parlando di "silenzio assordante". "C’è anzitutto un problema col Pil – dice –. Come si rileva dal rapporto Banca d’Italia, le previsioni 2024 danno la regione vicina allo zero contro il Pil nazionale al +1%. E occorre fare i conti con la crisi del manifatturiero: la produzione industriale, nel secondo semestre 2022, segna -2,5%, nel primo trimestre 2023 -1,1%". L’altro fattore, per la Cgil, è "l’irrilevanza politica delle Marche a livello nazionale: siamo di fronte allo scippo, dal ministero delle infrastrutture, degli stanziamenti per i by-pass di Pesaro e Fano (5 miliardi) e il dirottamento in Emilia". Cancellate le Zes che, segnala la Cgil, "finiranno al sud, col rischio che l’Abruzzo faccia concorrenza sleale".