Alluvione, in estate altri cantieri per 3 milioni a Forlì

Il Comune ha già eseguito lavori per 8 milioni (erogati dal generale Figliuolo). Strade e marciapiedi da rifare tra Romiti e San Benedetto

Un alluvionato mentre spala su via Isonzo, una delle zone dove si interverrà (Frasca)

Un alluvionato mentre spala su via Isonzo, una delle zone dove si interverrà (Frasca)

Forlì, 10 giugno 2024 – Quasi 4 milioni di euro per interventi di rimozione materiali e fanghi, auto spurghi, elettropompe e mezzi speciali.

Un altro milione e 268mila euro per la nuova fognatura in via Nervesa, la pulizia e il ripristino del Canale di Ravaldino e lo scolo della fontana in viale Bologna. Sono queste, secondo il Comune di Forlì, le principali voci di spera delle ‘urgenze’ e ‘somme urgenze’ post alluvione: si tratta di interventi necessari per i quali l’ente locale ha ricevuto i fondi dal commissario Francesco Paolo Figliuolo. Totale: 6,5 milioni, più 1,5 per le infrastrutture. La somma ammonta a 8 milioni già spesi per la ricostruzione.

Il Comune di Forlì parla di 16,5 chilometri di strade asfaltate, 1.200 metri quadrati di parcheggi riqualificati e 60 chilometri di banchine stradali totalmente ricostruite. Nell’elenco si trovano ancora altri 105mila euro per la pulizia di aree verdi, più di 35mila euro per il ripristino di parcheggi e infrastrutture in gestione a Fmi, quasi 123mila euro per l’assistenza a uomini e mezzi della Protezione Civile, 915mila euro per la gestione di fanghi e il ripristino di una frana lungo il fiume Montone. Infine, altri 63mila per il controllo e la prevenzione del rischio sanitario causato dalla presenza di carcasse animali, insetti e proliferazione di zanzare.

Il sindaco uscente, Gian Luca Zattini, parla di un “vasto piano di lavori che il Comune ha messo in campo, grazie alle risorse del commissario Figliuolo, per rimettere in sicurezza il territorio e garantire il ripristino del patrimonio pubblico colpito dall’alluvione. Sono tutti lavori che abbiamo già concluso e che erano necessari per la ripartenza della nostra comunità. In questi mesi i nostri tecnici e le ditte incaricate dal Comune hanno lavorato senza sosta nei quartieri alluvionati. Abbiamo dato priorità alla rimozione dei fanghi e al ripristino della rete fognaria per poi concentrarci su strade, marciapiedi e pertinenze stradali”.

Il Comune quantifica in altri 3 milioni di euro l’importo di altri lavori finanziati e programmati oltre la scadenza elettorale: “A breve partiranno nuovi importanti cantieri ai tappeti stradali e ai marciapiedi, tutti già approvati dalla struttura commissariale e finanzianti con risorse dello Stato – riprende Zattini –. Stiamo parlando di altri 28 chilometri di strade, 1.500 metri quadrati di parcheggi e 12.790 metri quadrati di marciapiedi”. Tra questi, c’è il comparto di via Locchi nel quartiere Romiti, con via Cormos e via Monte San Gabriele, dove verranno rifatti marciapiedi e pertinenze stradali, e via Padulli, tra Cava e Romiti. Poi ci sono via Isonzo e via Pelacano nel cuore del quartiere San Benedetto. Nei giorni scorsi il Comune aveva annunciato i lavori per alcune aree verdi nei quartieri più colpiti.

Decine di strade che entro il prossimo autunno verranno completamente risistemante e riasfaltate a beneficio del traffico e dei residenti. Queste opere sono e saranno il punto di partenza della ricostruzione: infrastrutture e viabilità, rete fognaria e territorio sono lo scheletro di una comunità che deve e vuole ripartire”.