Stupro a Piacenza, arrestato durante la violenza

Un residente ha chiamato la polizia sentendo le urla disperate della donna, 55 anni. L'aggressione in pieno centro

Stupro a Piacenza in pieno centro

Stupro a Piacenza in pieno centro

Piacenza, 21 agosto 2022 - Ha gridato, disperata, quando è stata aggredita in mezzo alla strada, in pieno centro a Piacenza intorno alle 6 di questa mattina. La vittima è stata immobilizzata e gettata sul marciapiede dall'orco. 

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A salvare la donna, una signora di 55 anni ucraina, è stato un residente della zona che chiamato la polizia sentendo la richiesta di aiuto arrivare dalla strada. Gli agenti hanno bloccato l'uomo, 27 anni della Guinea e in Italia con lo status di richiedente asilo durante la tremenda violenza: è stato arrestato arrestato per violenza sessuale e ora si trova in carcere. La donna invece è ricoverata all'ospedale di Piacenza in stato di choc

La vicenda inevitabilmente è entrata nel dibattito sulla sicurezza in Italia, una dei temi principali della campagna elettorale

IL COMMENTO: Il video choc che non vedrete sul nostro sito - di Valerio Baroncini

La sindaca Tarasconi: agghiacciante

"È agghiacciante quello che è accaduto, che una donna sola sia stata assalita da un criminale vigliacco che ha abusato di lei. Appena possibile contatterò questa povera vittima, che tra l'altro arriva da un paese martoriato dalla guerra, l'Ucraina, e le farò sentire tutta la mia personale vicinanza come donna e tutta la vicinanza dell'intera comunità piacentina che rappresento", assicura la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi. Che sottolinea: "Questo delinquente - sottolinea Tarasconi - è stato colto sul fatto. È un cittadino della Guinea che ora si troverà a rispondere del suo crimine osceno di fronte alla Giustizia del Paese a cui stava chiedendo asilo. Perché è così che funziona in uno Stato di diritto: i criminali devono pagare per ciò che hanno fatto. Spero che non si scada nella strumentalizzazione riguardo la nazionalità del delinquente, come se fosse colpa di chi si impegna per l'accoglienza e l'integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione".

Aggiornamento: La sindaca: "Col video violentata due volte. Via al fondo regionale"

Stupro in pieno centro: lo scontro politico

Tra le prime reazioni della politica nazionale, quella di Tommaso Foti, deputato di Fratelli s'Italia: "E’ un episodio gravissimo che offende non solo la vittima ma una città  che si è dimostrata ospitale nei confronti di chi - all’evidenza - non lo meritava. E’ una vicenda che non può essere sottaciuta, né tanto meno minimizzata. Pur non volendo in alcun modo strumentalizzare ai fini elettorali l’episodio, ritengo che lo stesso attesti come la politica dell’immigrazione ad oggi perseguita faccia acqua da tutte le parti".

Molto duro il tweet di Matteo Salvini: "Richiedente asilo" e stupratore. Basta! Difendere i confini e gli Italiani per me sarà un dovere, non un diritto. Sarò presto a Piacenza, per confermare l'impegno della Lega per restituire sicurezza al nostro Paese: 10.000 poliziotti e carabinieri in più nel 2023, più telecamere accese e blocco degli sbarchi clandestini. Volere è potere", scrive il leader leghista. 

Interviene anche la leader di FdI Giorgia Meloni: "Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno a Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città", scrive su Twitter allegando il video dello stupro. Cosa che provoca la reazione sdegnata di Sandra Zampa, del Pd: "A proposito del video choc, te lo sei chiesto Giorgia Meloni se per caso non ci sia il reato di omissione di soccorso? Lo sai che è un reato? Ti sei accertata dell'identità dell'autore? Hai chiesto alla donna se acconsente alla diffusione delle immagini?", scrive la responsabile dipartimento Salute del Pd.

Per il Pd interviene anche la senatrice Valeria Valente, con toni polemici: "È davvero raccapricciante il tentativo di Fdi e Lega di strumentalizzare anche la violenza sulle donne a fini elettorali. A Piacenza è accaduto un fatto gravissimo, un richiedente asilo originario della Guinea ha tentato di stuprare una ragazza ucraina, è stato fermato dai passanti e poi dalle forze dell'ordine. Tuttavia la destra sa bene che la violenza contro le donne non c'entra con l'inesistente invasione dei migranti, cavallo di battaglia di un Salvini a corto di idee".  E Valente specifica: "È un fenomeno culturale e i dati parlano chiaro: la quasi totalità dei femminicidi avviene per mano di un ex, la violenza è soprattutto domestica, gli stupri riguardano più gli italiani che gli stranieri. La destra dunque sulle cause della violenza maschile mente, sapendo di mentire. Noi condanniamo ogni reato violento contro le donne, indipendentemente dalla nazionalità dell'uomo che lo commette, ma non accettiamo strumentalizzazioni", conclude la senatrice.

Sempre da parte dem, interviene  Cecilia D'Elia, deputata Pd e portavoce della Conferenza delle donne democratiche, che twitta: "Uno stupro è uno stupro: violenza di un uomo contro una donna e deve essere condannato senza distinzioni riguardo alla cittadinanza di chi lo compie. Ma a Salvini interessa solo quella perché cerca voti contro i migranti e non vede la violenza maschile contro le donne".