Terremoto Emilia Romagna 2012: ecco i numeri della ricostruzione

Sfiora il 95%, ma a dieci anni dal sisma c'è lo spettro del rincaro delle materie prime. La Regione: "Presi provvedimenti per permettere di aumentare i capitolati"

Emilia Romagna, la ricostruzione post terremoto sfiora il 95%

Emilia Romagna, la ricostruzione post terremoto sfiora il 95%

Bologna, 19 maggio 2022 - Era il 20 maggio 2012 quando la terra tremò. E devastò non solo parte della regione, ma anche la quotidianità, il lavoro e le abitudini di chi, nel modenese, aveva seminato i fiori della propria vita. Domani da quella tragedia saranno trascorsi esattamente dieci anni, e se il ricordo del sisma è ancora nitido nella mente di tanti, la ricostruzione dei comuni colpiti è ormai in fase di completamento. Così come verrà mostrato al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in visita domani in Emilia in occasione del decennale: il programma vedrà la celebrazione nel teatro di Medolla (all’esterno di sarà una struttura aperta ai cittadini per chi non riuscirà a trovare posto) e l’inaugurazione di un progetto sociale e musicale a Finale Emilia. Dei quasi 6,5 miliardi di euro erogati alle famiglie e alle imprese delle aree colpite, sono già stati liquidati oltre 5 miliardi di euro. Si contano 17.500 abitazioni ripristinate e 27 mila persone rientrate nelle proprie case, ma anche 570 scuole ripristinate o ricostruire ex novo senza mai far perdere agli alunni un'ora di lezione.

Terremoto, 10 anni dopo: il nostro longoform / 

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Sono seimila, invece, le piccole attività commerciali, artigiane e dei servizi rese di nuovi agibili, 3.500 aziende industriali e agricole ristrutturate e altre 1.550 imprese che hanno potuto mettere in sicurezza i propri stabilimenti o spazi di produzione in nome della prevenzione futura. E ancora: mille interventi nei centri storici per la riqualificazione o nuove aperture di botteghe, uffici, attività artigianali e professionali, e 330 chiese riaperte al culto.

Ma se la ricostruzione ha saputo sfiorare, allo scadere del decennale, la percentuale del 95%, a fronte del rincaro delle materie emerge qualche criticità, che la Regione intende contrastare fin da subito: in arrivo, infatti,  una nuova ordinanza del Commissario per riconoscere gli aumenti dei prezzi e sbloccare i cantieri pubblici e privati nel cratere. “Si tratta di una ricostruzione esemplare. Rimangono ancora alcune cose da terminare, che si concentrano per lo più negli edifici storici e monumentali. Ma il lavoro portato avanti testimonia la forza dell’Emilia Romagna e della sua gente. Rimane il problema dell’aumento dei prezzi, ma abbiamo preso provvedimenti per permettere di aumentare i capitolati - spiega il presidente della regione, Stefano Bonaccini - Mattarella tornerà nel nostro territorio e per noi è un onore e un orgoglio poterlo ospitare. Siamo una regione che non si lamenta, ma si rimbocca le maniche”.