ALESSANDRO CAPORALETTI
Economia

La forza di Emilia-Romagna e Marche, UniCredit: sosteniamo lo sviluppo

Andrea Burchi, regional manager centro-nord: "Le aziende reggono all’impatto di crisi e guerra"

Andrea Burchi, regional manager Centro-Nord di UniCredit

Andrea Burchi, regional manager Centro-Nord di UniCredit

Bologna, 2 agosto 2023 – UniCredit chiude il primo semestre 2023 con risultati da record e un utile di 4,4 miliardi di euro, superando le stime degli analisti nel trimestre. Andrea Burchi, regional manager Centro-Nord di UniCredit, come si traducono questi risultati nei territori in cui operate?

"Si traducono in una maggiore determinazione e forza per garantire crescita e prosperità nel lungo periodo ai nostri clienti e alle comunità. Un impegno che onoriamo nel quotidiano e con iniziative speciali, come Made4Italy, volta a favorire un sistema integrato turismo-agricoltura come booster per le economie locali. E con piani operativi come UniCredit per l’Italia, attraverso il quale diamo sostegno ai consumi dei privati e agli investimenti delle aziende alle prese con l’inflazione, fornendo risorse per un valore potenziale di 10 miliardi, di cui oltre 1,5 miliardi per la Region Centro-Nord, che comprende l’Emilia-Romagna, le Marche, la Toscana e l’Umbria".

Qual è la situazione dell’economia in Emilia-Romagna e nelle Marche?

"Nel complesso l’economia delle due regioni ha retto meglio del previsto in relazione agli impatti ipotizzati per la crisi energetica e il conflitto in Ucraina. Restano le incertezze legate allo scenario macroeconomico, che dipende anche da fattori geopolitici. Parliamo però di una congiuntura economica destinata forse a rallentare, non a impantanarsi. Sull’Emilia-Romagna pesano le conseguenze dell’alluvione, specie per le imprese del comparto agroalimentare e dell’industria legata alla trasformazione dei prodotti della Fruit Valley romagnola. Come banca ci siamo attivati tempestivamente per sostenere le aziende e i privati che hanno subìto danni".

In che modo?

"Abbiamo predisposto un pacchetto di interventi straordinari, con un plafond da un miliardo per le aziende e l’azzeramento del canone dei Pos per le imprese con punti vendita nelle aree colpite. A ciò si aggiungono la moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari e il "Pacchetto nuovo credito alle imprese". Per i privati è attiva una moratoria di 12 mesi sui mutui ipotecari ed è a disposizione un prestito a tasso agevolato".

Quali sono i dati su impieghi e presenza in Emilia-Romagna e nelle Marche?

"In Emilia-Romagna serviamo circa 750mila clienti e in questo primo semestre abbiamo sostenuto la regione con oltre 1,2 miliardi di nuovi finanziamenti per famiglie e pmi. Nelle Marche, ammonta a 162 milioni di euro la liquidità erogata ad aziende e privati, per un totale di oltre 120mila clienti. Siamo determinati a sostenere lo sviluppo di questi territori, accompagnando le imprese in percorsi di crescita, supportando ad esempio le filiere anche nella transizione Esg, con soluzioni e consulenza specifiche. Ciò, dall’inizio dell’anno, si è tradotto in nuove operazioni per oltre 168milioni di euro in Emilia-Romagna e 22 milioni nelle Marche. La nostra forza risiede anche nel modello di servizio, che unisce territorialità e specializzazione, e nel team, composto da oltre 3.800 persone per l’area Centro-Nord, una squadra implementata nel corso dell’anno con 85 assunzioni. Puntiamo infine sulla massima integrazione tra tutti i canali della banca, da quelli tradizionali fino a quelli digitali, e nella centralità delle filiali, 435 nelle quattro regioni, di cui 259 in Emilia-Romagna e 38 nelle Marche, interessate da profondi interventi di ristrutturazione, che completeremo nel 2025".