ALESSANDRO GALLO
Editoriale

La Virtus pareggia i conti con Milano, ma quante occasioni perse

I bianconeri immortalati da una metafora del leggendario professor Nikolic. Dopo aver munto il latte, hanno dato un calcio al secchio

Un film giallo? Di più. Perché la Virtus pareggia i conti con Milano quando ormai, in casa bianconera, ci sono solo volti sfiduciati. Già, perché la gara finisce 93-89, ma la Virtus, dopo due supplementari, continua a rimuginare le grandi occasioni perse. Bologna che è a +18 sul 67-49 al 32’ e la partita sembra in freezer. Milano che rientra, 69-65 e Virtus che scappa ancora, 76.65. Ma ci sono i liberi sbagliati, lo spettro di gara-due e la tripla di Napier, 76-76. La Virtus è la classica squadra immortalata da una metafora del leggendario professor Nikolic. Dopo aver munto il latte, ha dato un calcio al secchio. E il latte è andato sprecato. Così come il vantaggio della Virtus. Vuota, spenta. Ma ancora con un pizzico d’orgoglio. Il primo supplementare è una carambola di emozioni e una pena al tiro, 4-4. L’ultimo supplementare è un’altra sofferenza per le coronarie. Il pubblico dà la spinta. La Virtus trova le ultime stille di energia con anche Milano strematissima. Si era detto che sarebbe stata una serie equilibrata e lunghissima. Ma gli straordinari (supplementari) non erano in preventivo. Che bella fatica per la Virtus.