Editoriale

Omaggio al generale Anders

Bologna, 20 marzo 2024 – In questi giorni in cui si rievoca la battaglia di Montecassino del maggio 1944 ho sentito parlare molto del generale Wladyslaw Anders che se non sbaglio partecipò alla liberazione di Bologna. Sarei curioso di conoscere meglio questa figura che preso parte alla campagna bellica che portò al ritiro definitivo dei tedeschi e dei militari della Repubblica di Salò dalla città delle Due torri. So che Bologna lo ha sempre celebrato come simbolo della Liberazione da parte delle forze alleate. La figlia è stata nominata ambasciatrice polacca in Italia. E' la storia che ritorna.

Giulio Borghi

RIsponde Beppe Boni 

La figura del generale polacco Wladyslaw Anders (1892-1970) è strettamente legata all'ultima fase della seconda mondiale e all'entrata degli Alleati a Bologna. Anders è l' ufficiale che il 18 maggio 1944 guidò le truppe che sfondarono a Montecassino la linea Gustav tedesca aprendo la strada agli Alleati verso nord. Con la sua armata liberò l'Abruzzo e le Marche, vinse la battaglia di Ancona, salì verso la Romagna e partecipò alla battaglia di Bologna che si svolse tra il 9 e il 21 aprile. Le truppe statunitensi e britanniche completarono l'accerchiamento delle forze tedesche a nord del fiume Reno. I polacchi del Secondo Corpo entrarono per primi a Bologna da Porta Maggiore alle 6 del mattino del 21 aprile, dopo aver piegato le ultime resistenze dell'esercito tedesco e arrivarono fino in Piazza Maggiore. I primi furono i soldati della 3ª Brigata Fucilieri dei Carpazi della 3ª Divisione di Fanteria. La bandiera polacca venne issata sul balcone del municipio e sulla torre Asinelli mentre Anders, assieme ai suoi ufficiali, venne accolto a Palazzo d'Accursio dal Comitato di Liberazione. Bologna non lo ha dimenticato. Nel 1995 è stato inaugurato anche un giardino a suo nome nel quartiere Fossolo mentre in precedenza il sindaco Giuseppe Dozza gli conferì la cittadinanza onoraria. E fu lo stesso Anders a promuovere la realizzazione del cimitero dei caduti polacchi a San Lazzaro.

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