Editoriale

Pallone e solidarietà: il gol è per la Romagna

Nel giorno della paura e delle disgrazie, un piccolo-grande raggio di sole. Il mondo del calcio non si gira dall’altra parte e, al contrario, allunga la mano, per aiutare in particolare le popolazioni della Romagna colpite e messe in ginocchio dall’alluvione.

Così, mentre sui social, impazzano le polemiche legate al concerto di Springsteen a Ferrara (e al silenzio assordante del Boss, che pure negli anni passati aveva avuto un pensiero per le zone colpite dal terremoto), il mondo del calcio si rimbocca le maniche. Cremonese-Bologna è una sfida che mette in palio punti pesanti per i due club (soprattutto per i padroni di casa). E la Cremonese che fa? Stanzia 50 mila euro. E Davide Ballardini, romagnolo doc, non può non pensare ai suoi concittadini e, più che parlare della sfida dello Zini, si concentra su chi ha perso i suoi cari, chi ha perso ricordi, chi ha perso la casa, chi ha perso beni importanti.

Ma la solidarietà, almeno nel mondo del pallone, non ha colori. Perché il grigiorosso della Cremonese si mescola con il rossoblù del Bologna. La società di Joey Saputo devolverà metà dell’incasso di Bologna-Napoli. Lo stesso Joey metterà mano al portafogli (averne tanti, di soldi, conta fino a un certo punto, conta solo metterli a disposizione, gratuitamente) e gli ultras del Bologna, i Forever, raccolgono beni di prima necessità.

In attesa di rivedere le squadre in campo, i gol più belli. Perché la solidarietà e la condivisione non hanno prezzo. Mai.