Editoriale

Scuola e iscrizioni, istituti tecnici in crescita

Bologna, 24 dicembre 2023 – L'insistenza nello spingere i ragazzi agli istituti tecnici è davvero fastidiosa. Se la scelta converge verso i licei è perché offrono una formazione ampia e solida, parola di insegnante. Il tasso di rimandati e bocciati al primo anno di questi è dovuto alle pessime condizioni in cui arrivano, non alla difficoltà delle superiori. Si può sempre far spazio all'educazione tecnica, sopprimendo la miriade di corsi inopportuni come l'educazione stradale o sanitaria, delegabile o collocabile a inizio o fine anno.

Carlo Nadalini

Risponde Beppe Boni

Nella scelta e nell'offerta scolastica a dire il vero non c'è nulla di fastidioso. Gli istituti tecnici e i licei sono due percorsi differenti che risentono talvolta anche del contesto della società. Oggi l'industria ha grande necessità di personale formato e preparato a tutti i livelli anche senza l'iter universitario perché il mondo del lavoro è sempre più specialistico. Quindi è ovvio che il mondo dell'industria e dell'artigianato presenta una forte offerta verso i ragazzi che frequentano gli istituti tecnici e professionali e che alla fine del percorso possono già trovare lavoro. Confindustria Bologna da anni tiene i contatti con gli istituti tecnici per stringere meglio il rapporto fin dall'inizio fra i ragazzi e il mondo del lavoro. Ottima scelta. Una formazione solida viene certamente dai licei, ma qui i ragazzi e le famiglie devono aver già messo in conto la prospettiva di un ingresso all'università per completare gli studi. Eventualità comunque aperta anche per chi frequenta un tecnico. In ogni caso c'è sempre da rispettare, senza forzature, l'idea che il ragazzo si fa del proprio futuro scolastico al termine delle medie inferiori. Ecco il quadro dell'anno 2022-2023 fornito dall'Ufficio scolastico regionale. Si nota che al primo posto restano i licei, che hanno registrato il 47,8% delle domande, seguono i tecnici con il 36,1% e i professionali con il 16,1%.Tra i licei è lo scientifico a fare da leader con il 44% delle preferenze, seguito dalle scienze umane (21%) e dall’artistico (11%). Negli istituti tecnici il 66% degli studenti ha scelto il percorso tecnologico, mentre nei professionali il commerciale e l’alberghiero si dividono quasi la metà delle iscrizioni. A Bologna fra gli istituti tecnici è l'Aldini/Valeriani a fare la parte del leone con una media di 2 mila studenti ogni anno.

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