VALERIO BARONCINI
Editoriale
Editoriale

Un cambio di passo per il futuro

Dopo anni di chiacchiere, ritardi, inchieste, dietrofront politici e tira e molla tra amministrazioni locali e governo, il 2024 potrebbe essere l’anno del salto di qualità sul fronte delle infrastrutture. Oggi vi raccontiamo di un progetto attesissimo, la quarta corsia nell’autostrada A14, uno dei tratti più congestionati dei nostri territori, uno degli imbuti verso il mare e la Romagna (siamo fra Ponte Rizzoli e la direzione per Ravenna). Insieme con il Passante, si tratta di opere strategiche. Ma basteranno? Mercoledì a Bologna si discute, con la regia dell’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini, del futuro del sistema. Senza dimenticare il presente: questo non significa, nonostante la presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e del sindaco di Bologna Matteo Lepore, l’eterno scontro Governo-Comune sulla Città 30, significa soprattutto costruire un percorso di cantieri (finalmente!) che tenga conto delle esigenze dei cittadini e dei pendolari (si spera!). Significa tenere conto di come evolveranno le nostre comunità, con un ragionamento vero sul potenziamento del servizio pubblico negli orari più delicati. Significa costruire un sistema più equilibrato fra le esigenze dei mezzi pesanti e dei grandi trasporti merci, da una parte; e dei lavoratori e di chi utilizza autostrade e strade di scorrimento per ragioni di vita ‘normale’. Non abbiamo progettato l’attesa bretella a nord di Bologna, ergo bisogna far convivere meglio tutte le esigenze. Partendo ad esempio dagli orari o, come Autostrade inaugura oggi, con nuove soluzioni. Bologna è uno snodo italiano, non solo emiliano.

Il 2024 sarà anche l’anno delle grandi opere nelle Marche, come ha ricordato più volte il governatore Acquaroli, pensiamo alla Guinza o alle molte bretelle e intervallive. Stiamo alla finestra. Con la consapevolezza dei tanti progetti messi a terra anche dal Governo Meloni e una sensazione: se da entrambe le parti politiche ci fosse volontà di collaborazione vera, tante volte non saremmo qui a rileggere lo stesso stropicciato copione.