Alluvione e insulti sessisti: "Depressa post partum". Sindaca querela il geologo

Russi, Palli contro Miccoli per le frasi pronunciate in un incontro pubblico. Lui si scusa: "Ho esagerato, ma lei non può dire che il disastro era inevitabile".

Alluvione e insulti sessisti: "Depressa post partum". Sindaca querela il geologo

Alluvione e insulti sessisti: "Depressa post partum". Sindaca querela il geologo

RUSSI (Ravenna)

L’ha definita ‘poverina, preda di una ‘depressione post partum’ e priva di un ‘totale equilibrio mentale’ per alcune affermazioni sull’alluvione, ma lei non ci sta e annuncia una querela. Protagonisti della vicenda sono Valentina Palli, sindaca di Russi, e Claudio Miccoli, geologo ed ex funzionario del Servizio difesa del suolo della Regione. Le frasi sono state pronunciate da Miccoli giovedì sera a Conselice, nel Ravennate, durante un incontro organizzato dal comitato ‘Proteggiamo Conselice’ e si riferivano ad alcune affermazioni della sindaca risalenti ad agosto dello scorso anno, quando in un convegno a Russi erano presenti entrambi. "Quel convegno - ricorda Palli - era dedicato all’alluvione ed erano intervenuti in diversi, compreso Miccoli. Io dissi che chiunque avesse amministrato il territorio anche in futuro, avrebbe avuto il compito di occuparsi del riordino e dell’assetto del territorio, perché non siamo in grado di garantire che quanto accaduto a maggio 2023 non si ripeta".

Frasi che non erano piaciute a Miccoli, come ha fatto chiaramente capire l’altra sera a Conselice durante l’incontro che, tra l’altro, veniva trasmesso anche in streaming. "Sarebbe potuto intervenire nel merito - prosegue la sindaca di Russi - invece ha usato parole gravissime nei miei confronti, qualunque fosse l’argomento. E poi perché non ha avuto il coraggio in quella iniziativa pubblica di agosto di dirmi le stesse cose? Mi chiedo se ancora nel 2024 noi donne dobbiamo essere sottoposte a questo livello di inaudita e di inaccettabile violenza. Ho deciso di tutelare la mia dignità in tutte le sedi, compresa quella legale, non solo per me stessa ma per tutte le donne".

Miccoli, dal canto suo, ammette di essersi fatto trascinare dall’enfasi. "Le chiederò scusa - promette - perché quelle parole mi sono scappate, ma rimango dell’idea che quanto detto da Valentina Palli durante il convegno era sbagliato.

Disse che quello che era successo non si poteva evitare e che sarebbe potuto accadere ancora, ma non è così. Nessuno provi a dire che quanto accaduto a maggio dell’anno scorso non si poteva evitare. Si poteva agire per evitarlo, invece negli ultimi vent’anni è stato fatto di tutto perché accadesse, dai vincoli ambientali sui letti dei fiumi alla progressiva diminuzione delle risorse, nei bilanci della Regione, per la manutenzione degli argini".