Costruzioni, boom nelle Marche. Ma le ditte non trovano operai

Al Saie Lab di Ancona edilizia fra presente e futuro. Il 45% delle aziende vuole assumere

Costruzioni, boom nelle Marche. Ma le ditte non trovano operai

Costruzioni, boom nelle Marche. Ma le ditte non trovano operai

Il settore delle costruzioni è fondamentale per il tessuto economico marchigiano. A fine 2023, la filiera contava 20.016 imprese attive, pari a ben il 15% circa del totale delle aziende locali (fonte: Movimprese). A dare impulso al settore è stato in gran parte il Superbonus, che solo nelle Marche ha generato un aumento del Pil pari all’1,5%, e permesso lavori di efficientamento energetico in 12.369 edifici, per un valore totale di quasi 3 miliardi (fonte dati Enea). Lasciata alle spalle la stagione del Superbonus, ad animare il comparto delle costruzioni sono i nuovi trend: efficienza energetica, innovazione e sostenibilità. Di questo e molto altro si è discusso ieri durante SAIE LAB Ancona, appuntamento dedicato all’Evoluzione dei modelli di calcolo e tecnologie per le nuove costruzioni in ambito civile e residenziale. L’evento moderato da Andrea Dari, Direttore di Ingenio, è stato anche l’occasione per presentare i dati marchigiani dell’Osservatorio SAIE, che analizza periodicamente l’andamento e le opinioni delle aziende di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle costruzioni (edilizia e impianti).

La filiera delle Costruzioni marchigiana procede a buon ritmo. A dimostrarlo sono soprattutto due dati: il portafoglio ordini, giudicato adeguato dall’85% delle imprese, e il fatturato del 2023, in crescita per più della metà delle aziende coinvolte (52%) e stabile per il 30%. Non solo: se si guarda all’ultimo quadrimestre il 47% delle imprese segna un aumento dei ricavi, mentre il 42% prevede già di chiudere l’anno in positivo. Ottimo anche il grado di soddisfazione relativo all’attuale andamento economico, medio-alto per più di 9 aziende su 10, percentuale significativa che aiuta a inquadrare anche i dati relativi al personale.

Non è un caso che il 10% delle aziende intervistate abbia aumentato gli stipendi dei propri collaboratori, che rimangono comunque invariati per circa il 90% delle aziende. Anche nelle Marche si verifica poi il paradosso del mondo del lavoro italiano: il 43% delle imprese ha intenzione di assumere nuovo personale, tuttavia il 45% delle intervistate fatica a trovare forza lavoro qualificata. La competenza richiesta dal settore delle costruzioni è difatti molto elevata ed è importante che questa sia in linea con le esigenze di crescita aziendale, come accade attualmente per più del 60% delle imprese marchigiane. Per sopperire alla mancanza di risorse umane adeguate, le aziende stanno investendo in formazione interna; più di 6 su 10 hanno dedicato dalle 10 alle 30 ore alla preparazione dei propri dipendenti. In effetti, il potenziamento delle competenze interne risulta tra i principali obiettivi futuri di quasi il 53% delle aziende. Difficoltà di assunzione, inflazione e costo del lavoro sono invece tra le problematiche più sentite nel I quadrimestre 2024.

Forte anche l’impatto dell’intelligenza artificiale, accolta positivamente da 1 azienda su 4 (25%), anche se è nutrito (45%) il gruppo di chi non ha ancora un’idea sicura in merito, e chi (30%) la considera come una minaccia o un rischio.