
Un tecnico del suono all’interno di The Temple, il monumentale palco (foto Toni). A sinistra il palco illuminato (credit VisitFano)
Fano, 13 giugno 2025 – “Spostatevi con le navette in partenza da Pesaro ogni ora e da Fano ogni mezz’ora (da Lido e stazione ferroviaria) e ogni 15 minuti dal parcheggio della cooperativa Tre Ponti”. E’ l’invito che l’organizzazione e l’amministrazione comunale rivolgono ai 20mila (ma gli organizzatori si spingono a preannunciarne 25mila) che parteciperanno ad Adriatic Sound Festival, il festival di musica house e techno ormai pronto al decollo. Oggi e domani infatti, al campo d’aviazione “Enzo Omiccioli”, si alza la musica e si accendono le luci: si balla e ci si diverte per due giorni, dalle 14.30 alle 2.30 del mattino. Le navette, che servono a evitare il traffico e sono garanzia di maggiore sicurezza per tutti, partono da Fano e Pesaro dalle 14 alle 24, e sono operative per il rientro fino alla fine dell’evento. Il costo di andata e ritorno è di 5.40 euro da Pesaro, 2.70 euro da Fano (Lido, stazione ferroviaria di Fano e parcheggio cooperative Tre Ponti).
Adriatic Sound Festival si annuncia come un evento dai grandi numeri: 28 dj di fama internazionale, due palchi scenografici, The Temple e The Hangar, firmati dallo studio di architettura londinese Stufish, 9 food truck (i camioncini con cucina), 3 food stand (stand gastronomici), 15 punti bar gestiti direttamente dall’organizzazione del festival con personale locale (circa 80), 100 agenti della sicurezza privata (Vigilar e Pj Investigation), 500 le persone impegnate nell’evento.
Eterogeneo il pubblico, proveniente da ogni parte del mondo, tra cui un centinaio di statunitensi che alloggeranno tra Fano e Pesaro e almeno una decina di australiani che, in vacanza in Italia, hanno deciso di deviare su Fano proprio per Adriatic Sound Festival. Tutti uniti dalla voglia di divertirsi e ballare con la musica dei dj più affermati del momento che si esibiranno su due scenografici palchi, The Temple, ispirato alla romanità e in particolare all’Arco d’Augusto, e The Hangar “celebrazione della forza e dello spirito underground della techno”.
Imponente il sistema di sicurezza che ruota intorno all’evento. Da domani nelle sale interne dell’aeroporto sarà attivato il Coc (Centro operativo comunale) con la presenza di funzionari comunali, amministratori e polizia locale. Nella sala dell’aeroporto sarà anche allestito un punto di primo soccorso, mentre in tutta la zona saranno dislocate diverse ambulanze. Tanti i vigili del fuoco e le altre forze dell’ordine (polizia di Stato, carabinieri, guardia di finanza, polizia stradale) che opereranno in tutta l’area, secondo le disposizioni del questore e del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel controllo dell’intero perimetro dell’aeroporto è impiegata anche la vigilanza privata.
Al festival si accede da sud, lato parcheggio, l’ingresso è unico e “una volta entrati – spiega Nicolò Baldelli partner locale degli organizzatori americani, Robert e Luca Lewis – non sarà possibile uscire e rientrare, esattamente come avviene nei concerti, negli stadi o nei principali festival europei. Inoltre non sono previste liste di ingresso”. Soddisfazione anche tra hotel e camping che stanno andando verso il tutto esaurito.