CronacaVolontaria rapita in Kenya, la 23enne lavora per una onlus di Fano. "Siamo tutti con te"

Volontaria rapita in Kenya, la 23enne lavora per una onlus di Fano. "Siamo tutti con te"

Silvia Romano di Africa Milele Onlus, sequestrata durante un attacco armato. La scritta sul sito dell'associazione. La presidente: "Mai successo nulla"

Silvia Romano, la volontaria 23enne rapita in Kenya

Silvia Romano, la volontaria 23enne rapita in Kenya

Nairobi, 21 novembre 2018 - Rapita una volontaria 23enne a Malindi, sulla costa del Kenya. Silvia Romano, milanese, lavora come volontaria per l'organizzazione Africa Milele Onlus di Fano. 

Il rapimento sarebbe avvenuto ieri sera intorno alle 20 ora locale quando il commando ha assaltato un centro rurale. Cinque bambini sono rimasti feriti nell'attacco, di cui non è ancora chiaro il motivo né chi ne sia responsabile. Quel che è certo è che nella zona ci sono stati rapimenti di altri stranieri da parte dei fondamentalisti islamici con base in Somalia.

FOCUS Chi è Silvia Romano

Silvia è in Kenya dal 5 novembre e non è la prima volta. E' la referente dei progetti Educazione e Sanità a Chakama, un piccolo centro rurale a 80 km da Malindi. 

Silvia Romano rapita, le reazioni a Fano

Sulla home page del sito della onlus campeggia la scritta: "Non ci sono parole per commentare quello che sta accadendo. Silvia, siamo tutti con te".

"Ho passato una notte bruttissima - ha detto Lilian Sora, presidente della onlus -. Ho appena parlato con la Farnesina che mi ha detto di non rilasciare notizie. Ho i carabinieri alla porta di casa. Non era mai successo prima, non ci capacitiamo". "Non sappiamo ancora bene come sono andati i fatti. Le testimonianze sono molto contrastanti perché la comunità è molto toccata da quanto accaduto. Chakama è un piccolo centro rurale, quattro case...".

La sede della onlus Africa Milele di Fano

Sora ha spiegato che "il rapimento è avvenuto in una parte del Kenya dove non ci sono centri commerciali, al massimo un negozietto dove si vendono fagioli e dove soprattutto non succede mai niente del genere", ha spiegato Sora. "A quanto ci hanno raccontato le persone che abitano nel villaggio - ha aggiunto - sono arrivati quattro-cinque individui armati che hanno lanciato un petardo, facendo sollevare la sabbia e hanno sparato più volte. Poi sono andati, a colpo sicuro, nella casa dove era la nostra volontaria, probabilmente perché lì sapevano che c'era una italiana. In quel momento era da sola, perché altri erano partiti e altri ancora arriveranno nei prossimi giorni". 

Africa Milele onlus, attiva dal 2012 sia in Italia che in Africa, si rivolge alla fascia di età più vulnerabile, ovvero all’infanzia. In Italia le attività consistono nell’organizzazione di eventi di intrattenimento rivolte ai bambini della città, con l’idea di mettere in evidenza la diversità come risorsa, non come problema.

image In Kenya l'intervento è mirato all’accoglienza, al supporto e all’educazione di tutti quei bambini emarginati dalla società, perché orfani. "Con la possibilità di avere una casa, un pasto, dei vestiti ed un’istruzione, vorremmo riconsegnare un futuro a coloro sembravano non averne più", si legge sul sito della organizzazione fanese.

La 23enne ha una formazione come istruttrice di ginnastica, e lavora per una palestra milanese. Il suo ultimo post è del 17 novembre e la ritrae sorridente, alle spalle di una capanna di legno in un villaggio, mentre veste degli abiti tipici africani, mentre in altre foto appare mentre sale su un albero di cocco o durante un selfie con i bambini di cui si prendeva cura. "Amo piangere commuovendomi per emozioni forti, sia belle sia brutte - scrive - ma soprattutto amo reagire alle avversità. Amo stringere i denti ed essere una testa più dura della durezza della vita. Amo con profonda gratitudine l'aver avuto l'opportunità di vivere".