Fano, troppi furti. Il cartello per i ladri. "Sono armato, non entrate"

Egidio Mascarucci, 84 anni, muratore in pensione, ha messo un cartello davanti casa: "Furti a non finire, non ne possiamo più"

Egidio Mascarucci, 84 anni, mostra il cartello che lui stesso ha messo davanti casa sua

Egidio Mascarucci, 84 anni, mostra il cartello che lui stesso ha messo davanti casa sua

Fano, 3 febbraio 2020 - "Ho pistole e fucili per difendermi: i banditi devono girare al largo da casa mia". Lo dice con piglio deciso Egidio Mascarucci, muratore in pensione di 84 anni, mentre mostra il cartello giallo con la scritta "vigilanza armata", che ha fissato a un palo dinanzi l’ingresso della sua villetta a due piani, tra Carrara e Falcineto, dove vive con la moglie e il figlio. Un avviso che ha deciso di esibire dopo il susseguirsi dei recenti furti nelle abitazioni, che hanno allarmato non poco anche gli altri residenti: "I ladri hanno depredato gran parte delle case qui intorno – spiega Mascarucci – e non vorrei essere il prossimo bersaglio. Abbiamo già segnalato alle forze dell’ordine i furti, tramite un consigliere comunale che abita qui vicino, ma è sempre meglio essere pronti a difendersi. Perciò, come recita un antico adagio, chi è avvisato…".

Dunque il pensionato ha le idee molto chiare in tema di difesa personale e intende lanciare un messaggio chiaro ai malviventi: "Posseggo un regolare porto d’armi – precisa - facendo il cacciatore da una vita, quindi è meglio che i malintenzionati girino al largo, meglio per loro…". Mascarucci racconta con orgoglio che la sua casa l’ha costruita lui, mattone dopo mattone, con grande fatica e pazienza, quando lavorava sodo per assicurare un futuro alla sua famiglia, e oggi non sopporterebbe intrusioni: "Ho fatto tanti sacrifici, svolgendo un lavoro duro dalla mattina alla sera, ma oggi i miei figli sono tutti sistemati e felici, ciascuno con la propria famiglia, mentre io vivo con mia moglie e un altro figlio: non sarei contento se qualche balordo mi entrasse in casa…".

Il cartello, scritta nera su sfondo giallo, richiama quelli posti sulle recinzioni delle zone militari: "L’ho trovato in un campo qui vicino – specifica il pensionato – e penso si tratti di una targa dismessa, di quelle usate presso una centrale elettrica a poca distanza da casa mia, dove gli ingressi sono sorvegliati dai militari. Mi è piaciuto proprio perché richiama quelle zone interdette e controllate da soldati armati". A qualche decina di metri, lungo la strada che porta a Carrara, si affacciano altre villette, circondate dalla campagna, spesso obiettivo privilegiato delle bande di ladri: "Siamo stati costretti ad affidare la sorveglianza a una guardia giurata – racconta la signora Dorpetti – perché i banditi sono penetrati nelle case anche in pieno giorno. Non se ne può più…".

Nella zona , le case saccheggiate di recente non si contano, da Carrara a Centinarola, dove mercoledì mattina è stata presa di mira una villa da quatto banditi mascherati. Magro il bottino, visto che l’abitazione è usata dal proprietario solo per organizzare cene con gli amici, ma ingenti i danni agli infissi. E’ andata peggio, invece, a una coppia che vive in una casa a schiera nella zona di Monte Giove, dove nella stessa mattinata sono stati razziati preziosi e contanti: un bottino che ammonterebbe a migliaia di euro. I predoni hanno forzato le persiane e rotto una porta finestra. Poi, una volta penetrati all’interno, hanno messo la casa a soqquadro. Non hanno nemmeno risparmiato effetti personali e oggetti dal notevole valore affettivo.