L’Avis, i Maneskin e un bacio al piccoletto. Così Serfilippi porta le emozioni in politica

Con una convention all’americana l’aspirante sindaco del centrodestra ha presentato il programma: sicurezza, sanità e imprese al centro

L’Avis, i Maneskin e un bacio al piccoletto. Così Serfilippi porta le emozioni in politica

L’Avis, i Maneskin e un bacio al piccoletto. Così Serfilippi porta le emozioni in politica

di Anna Marchetti

L’applauso più importante, Serfilippi lo ha conquistato sulla sanità, che è diventato scrosciante alle parole "il Santa Croce chiuderà se vinceranno Fanesi o Marchegiani. Mentre noi in Regione combattevamo con i denti per difenderlo, loro (Pd e centrosinistra ndr) sono sempre stati a favore dell’ospedale unico a Pesaro e, adesso, prima del voto si trasformano nei paladini della sanità". Si chiude così la "convention all’americana" (Fabio Bargnesi nel ruolo di presentatore) con la quale, ieri mattina, al Politeama, il candidato del centrodestra Luca Serfilippi ha presentato il programma della coalizione "Per Fano" (Fano Cambia Passo, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-Udc-Noi Moderati, Civici Fano). Ben 400 i presenti, secondo gli organizzatori.

In una scenografia curata nei minimi particolari, tra le musiche dei Coldplay e dei Maneskin, gli organizzatori hanno puntato anche sul lato umano del candidato sindaco. Prima che Serfilippi salisse sul palco, l’amico Matteo Pagnetti ha ricordato il comune impegno negli scout e nell’Avis, mentre la collega della Lega Maria Magrini ne ha esaltato "l’intuito politico". Non è mancata neppure la parte più ‘sentimentale’ dell’evento con la lettera sui progetti futuri, scritta dall’aspirante sindaco al figlio e alla città, con la quale ha spiegato il motivo che lo ha portato "a cogliere la sfida della candidatura: cambiare il destino di Fano e disegnare una nuova città, più inclusiva, trasparente e responsabile".

E proprio al figlio Edoardo e alla compagna Francesca, presenti in sala, Serfilippi ha voluto dedicare un affettuoso bacio quando, abbassate le luci, uscito di scena Bargnesi, ha fatto il suo ingresso nella platea del Politeama. Una volta salito sul palco, il candidato sindaco è stato un fiume in piena sul programma, con un susseguirsi di impegni che non sarà facile realizzare nei prossimi cinque anni. Al primo posto non poteva che esserci la sicurezza: "Non permetterò che delle gang tengano sotto scacco alcune parti della città". Annunciata l’istituzione dei vigili di prossimità e l’ordinanza contro l’uso del vetro in centro storico "usato come arma nelle risse". Tra le priorità anche lo "sportello fare impresa" per snellire la burocrazia, il piano case per far partire i comparti fermi e la costituzione di un tavolo permanente che si occupi delle aree risorsa (ex zuccherificio, ex fornace Solazzi, ex Vittoria Colonna, ex Caserma Paolini). E ancora: il rilancio di Aset pubblica, un nuovo piano delle antenne e un nuovo piano urbano del traffico con una seria rete di piste ciclabile da concretizzare nei primi 100 giorni, l’istituzione dei consigli di quartiere. Assicurati più parcheggi, confermato l’impegno per la pista di cemento all’aeroporto e il coinvolgimento degli imprenditori locali perchè il porto turistico rimanga dei fanesi. Toccati tutti i temi dal sociale alle scuole, dalle infrastrutture alla cultura fino alla creazione di una Fondazione per il Carnevale e l’aumento dei contributi comunali. Poi via ai banchetti per recuperare quell’8% di voti che, secondo un recente sondaggio, mancherebbero al centrodestra per vincere al primo turno.