Mascherine ’fake’. Assolto il venditore

Il giudice assolve un uomo accusato di truffa e frode per la vendita di mascherine non certificate a una farmacia di Fano. La difesa sostiene che al momento dell'ordine la certificazione non era obbligatoria.

Assolto perché il fatto non costituisce reato, è quanto deciso ieri mattina dal giudice Andrea Piersanelli nei confronti del 50enne di Montefabbri accusato di truffa e frode ai danni della farmacia Pierini di Fano. L’uomo aveva venduto al titolare della farmacia, nel marzo del 2020, 14mila euro di mascherine, Ffp2 e chirurgiche, non certificate e quindi invendibili. I prodotti ordinati erano stati pagati anticipatamente all’imputato che si era posto come intermediario tra la farmacia e la ditta che le produceva, ad Hong Kong. Una volta arrivate, le mascherine erano sprovviste di certificazione CE, e con diciture cinesi e inglesi che, secondo l’accusa, rendevano impossibile codificare all’utenza quanto scritto sulle scatole. La difesa, però, ha sempre respinto ogni accusa, sottolineando come in quei periodi le normative cambiassero continuamente e come, al momento dell’ordine, l’imputato non fosse obbligato a segnalare la certificazione diventata obbligatoria solo successivamente. Novanta giorn per le motivazioni.

g.m.