ANNA MARCHETTI
Cronaca

Nuova piscina a Fano, un danno da 10mila euro

Occorrerà attendere ancora qualche giorno per la riapertura dopo l’allagamento di bar e cucina causato della rottura di un tubo

A sinistra, il cartongesso crollato; a destra, i locali allagati, con i frigoriferi a bagnomaria: il contenuto è finito tutto nella pattumiera

A sinistra, il cartongesso crollato; a destra, i locali allagati, con i frigoriferi a bagnomaria: il contenuto è finito tutto nella pattumiera

Fano, 31 agosto 2024 – Occorrerà attendere ancora qualche giorno prima che possa tornare in funzione il bar, con l’annessa cucina, della nuova piscina Nuotiamo. I due locali si sono allagati due sere fa per la rottura di un tubo dell’impianto di condizionamento che era stato collaudato solo quindici giorni prima. Si stanno quantificando i danni soprattutto all’impianto elettrico: si parla di circa 10mila euro anche se non c’è ancora una stima precisa.

Lo scoppio del tubo ha causato il crollo di 3-4 pannelli del controsoffitto in cartongesso e l’allagamento, con diversi centimetri d’acqua, della cucina e dell’adiacente bar: l’acqua è arrivata fino alla hall. In tilt l’impianto elettrico dei due locali, tutto il cibo conservato nel frigorifero è stato buttato via. Risolto il guasto all’impianto di condizionamento, già dalla giornata di giovedì è stata ripristinata l’acqua, mentre servirà più tempo per rimettere in funzione l’impianto elettrico. Per fortuna il guasto – scoppio del tubo, crollo del controsoffitto e allagamento – è avvenuto di notte, senza il coinvolgimento delle persone ma provocando solo danni alle cose.

La spiacevole sorpresa nella mattinata di giovedì alle 6.30, al momento dell’apertura al pubblico dell’impianto sportivo. Gli addetti hanno trovato la cucina completamente allagata, con l’acqua che aveva raggiunto il bar e parte della hall. La piscina ha invece continuato a funzionare regolarmente e gli utenti hanno potuto nuotare senza alcun disagio. Proprio una quindicina di giorni fa era stato effettuato il collaudo dell’aria condizionata in vista della riapertura dell’impianto natatorio, avvenuta lunedì dopo una pausa di qualche settimana.

La nuova piscina (in zona aeroporto) costata 7milioni e mezzo di euro, è stata realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano ed è gestita dalla sua apertura, a marzo di quest’anno, dall’associazione temporanea d’impresa di cui fanno parte Pool 4.0 (azienda leader nella gestione delle piscine) e Fanum Fortunae (società fanese che finora ha gestito la Dini Salvalai). Il danno è avvenuto proprio mentre i gestori sono impegnati a far decollare la struttura. La piscina, infatti, è stata inaugurata a febbraio e aperta al pubblico a marzo, mentre ora i gestori potranno organizzare tutte le attività fin da settembre. L’apertura di Nuotiamo ha mandato in "pensione" la Dini Salvalai, impianto di proprietà della Provincia ma sempre gestito dal Comune di cui si dovrà decidere il destino prima che diventi completamente fatiscente. Sul suo futuro incombe la bonifica dall’amianto il cui costo è un freno per eventuali progetti. La Provincia aveva proposta la vendita dell’impianto alla precedente giunta senza, però, ottenere alcun riscontro mentre è da capire l’orientamento dell’attuale amministrazione.