Mondavio, al cimitero trova la propria foto sulla tomba della cugina

Scambio di immagini sulla lapide. "Quando l'ho vista mi è venuto un gran magone e sono scappata dal cimitero"

Sandra Dominici davanti alla tomba con la sua foto

Sandra Dominici davanti alla tomba con la sua foto

Terre Roveresche (Pesaro), 1 ottobre 2019 - «Madonna santa, ma quella sono io»… e poi per poco non le prende un mancamento. Scoperta choc per una 73enne: va al cimitero a pregare sulla tomba della cugina morta da poco e nella lapide anziché l’immagine della parente vede la propria fotografia.

Incredibile ma vero. A raccontarlo è lei stessa, Sandra Dominici, di Orciano, che per fortuna gode di buona salute, ma che l’altro giorno quando s’è recata al campo santo di Mondavio per deporre un fiore davanti alla pietra sepolcrale della cugina Giuseppa Guiducci, nata nel 1928 e scomparsa il 3 agosto scorso a 91 anni, ha seriamente rischiato di svenire. «E’ proprio così – svela - mi è venuto un gran magone e il primo istinto che ho avuto è stato quello di scappare via, di uscire dal cimitero».

Reazione del tutto comprensibile: «Erano circa le 18 – riprende -. Io ero da sola, tornavo da una visita dal dentista, e in quel momento nel cimitero non c’era nessun altro. Quando ho raggiunto la tomba della povera Giuseppa e anziché il suo viso ho visto il mio m’è presa una gran agitazione. Sono rimasta un attimo bloccata e poi mi sono allontanata a passo svelto verso l’uscita».

La tomba della cugina morta da poco
La tomba della cugina morta da poco

Ma come è potuto accadere un simile scambio di persona, o, meglio, di foto? «Mia cugina abitava a Roma da una vita ed è morta nella capitale – spiega Sandra -, ma era originaria di Mondavio ed è stato deciso di seppellirla qui. Anche perché non si era mai sposata e non aveva figli e quindi il suo ritorno, almeno da defunta, nel paese natale è sembrata la cosa più giusta. Il problema – aggiunge – è scaturito perché per la realizzazione della lapide è stata utilizzata una foto dov’eravamo insieme io e lei. E chi ha fatto il lavoro, nonostante la differenza di età (Giuseppa aveva 19 anni più di Sandra, ndr), ha tagliato la foto, scattata circa 25 anni fa, togliendo lei e lasciando il mio volto, anziché fare il contrario».

Passato lo choc iniziale Sandra ci scherza persino su, ma fino ad un certo punto, perché quella sua immagine al cimitero proprio non la digerisce: «Parenti ed amici mi dicono che questa cosa porta fortuna e che allunga la vita, ma a me il pensiero che sulla lapide ci sia la mia fotografia non piace per niente. E’ vero che un errore può succedere e io non ce l’ho con nessuno ma, vi prego, cambiate in fretta quella foto, anche per rispetto della defunta ‘vera’».