Pedini Cucine diventa cinese, l'azienda di Lucrezia passa di mano

Fano, ceduto il 60% della prestigiosa azienda di cucine a un colosso con base a Pechino

Pedini Cucine diventa cinese

Pedini Cucine diventa cinese

Fano (Pesaro Urbino), 7 novembre 2020 - Una di quelle aziende, la Pedini cucine, che ha i suoi stabilimenti a Lucrezia alle porte di Fano, che passa di mano: il 60% delle quote è da ieri, dopo le firme e la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, di un grosso gruppo cinese con base a Pechino, Hua Wei Forniture, 400mila metri quadrati di stabilimenti con un fatturato superiore ai 500 milioni di euro. La Pedini è salita più volte alla ribalta delle cronache, non tanto perché fosse un gigante nel settore della costruzione e commercializzazione delle cucine, quanto perchè la sua produzione era finita nelle abitazioni di noti personaggi del mondo dello sport ed anche dello spettacolo, ad Hollywood. Questa azienda è stata anche una delle prime a pensare la cosiddetta cucina intelligente attraverso un accordo con Microsoft: un progetto che è stato esposto nella sede della società a Milano nel corso delle ultime mostre del mobile, ma non si sa però con quale successo commerciale.

Benché non vi siano comunicati ufficiali su questa acquisizione da parte del gruppo cinese, si può dire che è stata una trattativa andata avanti per oltre un anno e che ha visto la conclusione solamente nel tardo pomeriggio di ieri. La società cinese che ha acquisito il 60% delle cucine Pedini – la produzione è di target alto – non solo produce arredo ed anche cucine in Cina, ma è anche molto forte nei canali della grande distribuzione ed anche nel commercio al minuto, sia in Asia, ma anche in Canada e negli Stati Uniti. E per questa acquisizione la multinazionale orientale ha creato una newco con base proprio alla Pedini che si chiama ‘Demiray Italy Holding’.

Perché i cinesi hanno messo gli occhi su questa azienda? Il motivo pare che sia legato soprattutto al fatto che la Pedini, fabbrica creata da Daniele Radi, il quale resta come amministratore delegato, è fortissima soprattutto sul mercato americano: ha anche uno showroom a New York. Quindi una testa di ponte per il mercato americano di alto livello e soprattutto con un marchio italiano abbastanza noto sull’altro fronte dell’oceano.  

Nel corso del 2019 la Pedini Cucine ha chiuso con un fatturato intorno ai 15 milioni di euro ed ha 75 dipendenti. Dietro questo operazione hanno lavorato lo studio Marchionni di Pesaro con il titolare Achille e la figlia Daniela, che si sono avvalsi del contributo di Federico Giordano mentre sotto l’aspetto legale ha seguito lo studio di Pesaro ceccarelli e Silvestri. Come consulente del proprietario Daniele Radi, Michael Vaschieri.  

m.g.