Valentina Dallari, l'ex tronista di Uomini e Donne. "Dimagrivo per essere amata"

Il volto noto della tv, oggi anche dj e scrittrice, ha raccontato in un libro la sua battaglia contro l’anoressia e gli hater

Valentina Dallari, ieri alla Memo, presenta il suo libro "Non mi sono mai piaciuta"

Valentina Dallari, ieri alla Memo, presenta il suo libro "Non mi sono mai piaciuta"

Fano, 17 dicembre 2019 - «Tutto è cominciato con una dieta, poi il resto è stato come un suicidio a rallentatore, finché sono arrivata a pesare 37 chili, poco prima del ricovero in ospedale". Lo ha raccontato Valentina Dallari, 26 anni, fashion blogger, ex tronista e anche una delle dj più affermate del momento, raccontando il suo rapporto con l’anoressia e la lotta per uscirne vincitrice, parlando del suo libro dal titolo "Non mi sono mai piaciuta" (edizioni Piemme), che ha presentato ieri sera alla Mediateca Montanari, assieme a Carolina Iacucci, critica letteraria, e Ivana Stjepanovic, radio speaker e dj, nell’ambito di Passaggi di Natale, versione invernale di Passaggi Festival della Saggistica.  

Valentina ha ripercorso il lungo cammino intrapreso per curare la "dismorfofobia", spesso associata all’anoressia, che nel linguaggio medico indica il timore ossessivo, specie in giovani donne, di diventare brutte e deformi. Quando aveva poco più di vent’anni, già molto popolare grazie alla partecipazione ad una trasmissione tv di grande successo, comincia a seguire le influencer del web, che appaiono tutte belle e magrissime. "Ho iniziato a mettermi a dieta – spiega Valentina – perché mi sentivo in dovere di perdere peso per i miei follower per cui ero un’icona. Ma ben presto sono precipitata nel vuoto, entrando in una spirale da cui non riuscivo a venire fuori, fino a diventare scheletrica. Purtroppo sul web non ho trovato solidarietà ma odio. Un commento, tra i tanti, mi ha segnato profondamente, postato sotto una foto in cui sorridevo. Qualcuno ha scritto: ‘Ti prego, non ridere’, e sotto la faccina che vomitava. E’ stato un mese prima del ricovero, non avevo la forza nemmeno di rispondere, qualche settimana fa ho invece deciso di pubblicare tutti i commenti offensivi con i nomi di chi li ha scritti".  

La Dallari ha così trovato la forza di reagire anche contro la sua stessa malattia, recuperando le forze che, dopo un lungo cammino all’interno di un centro specializzato, ha speso per scrivere la sua esperienza e aiutare altre ragazze che vivono lo stesso dramma. "Il percorso per uscire dalla malattia – conclude - è stato anche l’occasione per crescere. La musica è stata la mia compagna. Quando suono non penso a niente, sono nella mia bolla, nella parte più profonda di me".