Fermo, al teatro dell'Aquila va in scena 'Calendar Girls' con Angela Finocchiaro

La commedia paladina della lotta contro la leucemia è stata scritta da Tim Firth partendo da fatti realmente accaduti

Lo spettacolo "Calendar Girls" va in scena al teatro dell'Aquila di Fermo

Lo spettacolo "Calendar Girls" va in scena al teatro dell'Aquila di Fermo

Fermo, 20 febbraio 2018 – Dopo il grande successo inglese, prosegue anche in Italia e fa tappa sabato e domenica al teatro dell’Aquila la fortunata tournée di Calendar Girls, adattamento teatrale dell’omonimo film cult con la regia di Nigel Cole (lo stesso di “L’erba di Grace” e “We want sex”). Protagonista della commedia, paladina della lotta alla leucemia, un gruppo di donne tra i 50 e i 60 anni capitanate dalla leader Chris interpretata da un’inedita Angela Finocchiaro affiancata da Laura Curino, Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi, Marco Brinzi e Noemi Parroni dirette dalla regia di Cristina Pezzoli. Lo spettacolo si basa su un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ‘90 in Inghilterra: un gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fa scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le attempate signore dell’associazione, la location dello shooting fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa. Il calendario raccoglie oltre un milione di sterline e una straordinaria notorietà, così come la commedia scritta da Tim Firth partendo proprio da fatti realmente accaduti.

«Un’inedita Angela Finocchiaro - dice la regista Pezzoli - è impegnata, in questa prima edizione italiana della commedia (la cui versione originale è stata nei teatri di tutta Europa), a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina alfa di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità. Le prime scelte su cui ho basato la regia sono state la lingua e il cast, ingredienti indispensabili per mettere in scena questa commedia che fa molto ridere ma la cui comicità evolve da un fatto drammatico: la morte di John, marito di una delle signore, per leucemia. Credo che sia indispensabile agganciare la forza comica del testo anche a questo: è una risata in faccia alla morte, è la vitalità dei girasoli che cercano la luce opponendosi al buio dello sparire». La traduzione e l'adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola. Le scene sono di Rinaldo Rinaldi, i costumi di Nanà Cecchi. Il disegno luci è di Massimo Consoli. Riccardo Tesi firma le musiche originali. Lo spettacolo sabato inizierà alle 21 e domenica alle 17.