Lido Tre Archi, entrano in casa di un disabile e lo massacrano di botte

La vittima 76enne che è stato ricoverato in ospedale. Sull'inquietante pestaggio indaga la polizia: l'ipotesi più accreditata una vendetta personale

Polizia (foto Schicchi)

Polizia (foto Schicchi)

Fermo 14 settembre 2020 - Si trovava all’interno del suo appartamento, quando alcune persone hanno fatto irruzione e lo hanno massacrato di botte. Una vera e propria spedizione punitiva quella che si è consumata ieri pomeriggio a Lido Tre Archi e di cui è stato vittima G.A. un disabile di 76 anni costretto sulla sedia rotelle da una grave patologia.

Un’aggressione brutale e inquietante quella che si è consumata in via La Malfa e sulla quale indaga la polizia di Fermo. Erano da poco passate le 14 quando al campanello del 76enne hanno suonato tre persone. L’uomo, credendo di aver riconosciuto la voce di alcuni suoi conoscenti, si è avvicinato per aprire, ma è stato scaraventato a terra da una violenta spallata sferrata per spalancare definitivamente la porta. Quindi la vittima è stata assalita a calci e pugni, con una ferocia inaudita. Le grida hanno attirato l’attenzione di un vicino, che ha subito lanciato l’sos. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio. Il 76enne, dopo le prime cure, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso di Fermo, dove i medici gli hanno riscontrato ferite lacero contuse in tutto il corpo, in particolare al capo, alla schiena e alle gambe. L’uomo, a cui è stato diagnosticato anche un forte trauma cranico, è rimasto in osservazione tutta la notte.

Sul luogo dell’aggressione, come detto, anche gli uomini della questura, che hanno immediatamente avviato le indagini per dare un nome e un volto agli autori del pestaggio. Dopo aver raccolto le testimonianze dei residenti e dopo i rilievi degli specialisti della Scientifica, gli investigatori attendono di parlare con la vittima per ulteriori dettagli che potrebbero far chiudere il cerchio sugli aggressori. Secondo una prima ricostruzione, tra gli autori della spedizione punitiva ci sarebbero persone conosciute da G.A., che avrebbero agito per vendicarsi di vecchie ruggini.