‘Casa della Memoria’: oggi eventi e visite guidate

L'associazione 'Casa della Memoria' di Servigliano organizza eventi e visite guidate al campo di prigionia in occasione della festa della Liberazione, sottolineando l'importanza della Resistenza e della memoria storica. Il programma si svolgerà fino al 28 aprile, con la presentazione di un libro sulla prostituzione durante il fascismo.

L’associazione ‘Casa della Memoria’ di Servigliano, con il patrocinio del Comune, in occasione della festa della Liberazione, ha organizzato una serie di eventi e visite guidate aperte al pubblico al campo di prigionia. Il programma partirà questa mattina con le viste guidate, e proseguirà fino a domenica 28 aprile. "Quest’anno il 25 aprile assume un significato ancor più profondo – spiega Giordano Viozzi, presidente di Casa della Memoria - visti gli attacchi che la lotta partigiana subisce da un po’ di tempo a questa parte. La Resistenza non può essere argomento divisivo dal momento che è un elemento fondante della nostra Repubblica e democrazia. È difficile credere ad un Paese migliore se la Resistenza non avesse portato, col contributo necessario e fondamentale degli alleati, alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Per quel che riguarda la Casa della Memoria, organizzeremo visite guidate al museo e all’ex campo di prigionia insieme ad altre iniziative". Si parte questa mattina alle 10 presso la sede della ‘Casa delle Memoria’ (ex Stazione ferroviaria) con visite guidate all’ex campo di prigionia di Servigliano e al museo, saranno organizzati tre gruppi della durata di 60 minuti ciascuno, i giri organizzati partiranno alle 10, 11 e 12. Il medesimo programma verrà replicato il 26 e 27 aprile, sempre che le condizioni meteo lo consentano, per info e prenotazioni 380-4759708. A chiudere il programma domenica 28 aprile alle 17,30 presentazione in anteprima regionale del libro di Annalisa Cegna ‘Donne pubbliche’, che indaga il tema della prostituzione durante il fascismo, che nell’occasione dialogherà con Paolo Giunta La Spada, direttore scientifico di ‘Casa della Memoria’. Un modo per celebrare la festa della Liberazione non solo nelle cerimonie, ma anche attraverso la consapevolezza della storia.