
Nella nuova palestra di Marina Palmense la contrada ha festeggiato il settimo drappo conquistato e il conseguente primato nell’albo d’oro. Si spengono le luci e sullo schermo le immagini dell’incredibile rimonta.
Una location appena inaugurata e tirata a lucido; gigantografie, bandiere, palloncini rigorosamente gialloverdi e la festa per la vittoria del Palio dell’Assunta 2024 ha inizio. Sabato scorso, presso la nuova palestra di Marina Palmense, la contrada Torre di Palme ha festeggiato il settimo drappo conquistato e, con esso, il primato nell’albo d’oro della Cavalcata. Accanto al Gonfalone, a far da cornice sul palco allestito per direttivo e ospiti illustri, i sette palii vinti nel 1985, 1992, 1998, 2000, 2003 e 2019; sulla passarella, in versione ‘hall of fame’, stelle dorate con i nomi dei fantini a ricordare ancora le vittorie passate. Si spengono le luci e sullo schermo passano le immagini della 43esima edizione della Cavalcata dell’Assunta: il gialloverde di musici, sbandieratori, arcieri e forzuti; le hostarie, la Tratta dei Barberi; il corteo in notturna della vigilia di Ferragosto e quello di trasferimento al campo di gara il giorno della corsa dei cavalli; le due batterie e la finale con l’incredibile rimonta ri-vissuta col fiato in gola ancora una volta dai 400 ospiti dell’evento.
"Siamo a festeggiare il traguardo condiviso da una contrada viva e vibrante, un momento che rimarrà nella nostra memoria- ha esordito commosso il Priore Samuele Bruni - un sentito ringraziamento alle autorità istituzionali a cominciare dal sindaco Paolo Calcinaro, vicesindaco e assessore delegato alla Cavalcata nonché contradaiolo Mauro Torresi per aver reso possibile l’evento nella struttura che desideravamo; ai vicepresidenti Andrea Monteriù e Roberto Montelpare nonché ai Priori delle altre nove contrade, presenti. E’ la mia seconda festa da Priore: fatto non scontato e dovuto a ogni contradaiolo a partire dal direttivo, letteralmente innamorato dei nostri colori, dal ‘gruppo stalla’ e da chi mi ha preceduto alla guida della contrada". Dopo essere stato ospitato, nei giorni precedenti il Palio, nella stalla di contrada, stalla che come Torre di Palme e qualche altra dovrebbe essere in dotazione di tutte le contrade per rendere ancora più magica l’attesa della corsa, è tornato: poco prima della mezzanotte, il cavallo Coram Lathe, accompagnato dallo staff della scuderia Fabrizio Di Piazza, ha fatto il suo ingresso accolto dal silenzio assoluto, dalla commozione di grandi e piccoli contradaioli. Salutato da fragorosi e sentiti applausi, il fantino Stefano Saiu, di poche parole ma commosso, ha detto: "Grazie di cuore a tutti". Cori e video con qualche sfottò in particolare all’indirizzo di contrada Fiorenza, rivale nella batteria finale, e contrada San Bartolomeo, seconda nell’albo d’oro con sei palii al suo attivo, quindi il momento del madrigale dedicato da contrada Castello e ancora quello dei riconoscimenti speciali: "Una menzione, tra gli altri, per dedizione e impegno al vice Priore Alessandro Baldo - ha concluso Samuele Bruni - e a Stefano ‘Lu Fachiru’ Diomedi quale esempio di perseveranza". Una torta, manco a dirlo, a 7 piani, brindisi e musica fino all’alba del prossimo 15 agosto 2025.
Gaia Capponi