Covid Fermo, l'ospedale Murri si blinda. Basta visite

L’Area Vasta vieta l’accesso ai parenti dei ricoverati. Il primario Amadio: "Chi è guarito doni il plasma"

In tutto il Fermano i positivi sono 711, oggi altri tamponi in via Leti

In tutto il Fermano i positivi sono 711, oggi altri tamponi in via Leti

Fermo, 15 ottobre 2020 - Crescono ancora nella provincia di Fermo i positivi al Coronavirus, sono 711 in tutto il territorio e si torna a vivere seguendo regole e forti restrizioni. Intanto chiudono le porte le strutture sanitarie del fermano, con l’obiettivo del massimo contenimento della diffusione del virus Sars-2 Covid 19, e per salvaguardare la salute dei pazienti, da ieri sono sospesi tutti gli ingressi di familiari e visitatori dei ricoverati nei luoghi di cura dell’Area Vasta 4. Resta invariato il numero dei pazienti Covid-19 ricoverati al reparto di malattie infettive all’ospedale Murri. Due i degenti entrati nelle ultime 24 ore, altrettanti quelli dimessi, ancora ricoverato e sotto osservazione il sindaco Paolo Calcinaro.

Nel pomeriggio altri due pazienti sono stati dimessi, il primario dell’Unità operativa complessa di malattie infettive, Giorgio Amadio, analizza così la situazione: "Ad oggi abbiamo 30 degenti, stiamo ricevendo prevalentemente pazienti residenti in altre Aree Vaste diverse dalla nostra. Qualora il reparto dovesse arrivare a saturazione e si rendesse necessario accogliere altri malati, saranno interessate le altre due strutture ospedaliere dell’Asur per il ricovero in reparti non intensivi, quindi Ancona e Pesaro".

La maggior parte dei ricoverati arriva dal territorio ascolano dove si sta vivendo una vera e propria emergenza, anche all’interno dello stesso ospedale Mazzoni a causa del focolaio che ha imposto la chiusura del reparto di Cardiologia.

Per quanto riguarda il trattamento a cui vengono sottoposti gli ospiti del reparto, il dottor Amadio spiega che "per tutti i pazienti che necessitano di supporto respiratorio viene somministrato del cortisone. A seconda della valutazione clinica, i degenti possono essere inoltre sottoposti a terapia con l’antivirale Remdesivir, che sta dimostrando una buona efficacia, oppure con plasma iperimmune. A tal proposito, vorrei rivolgere a tutti i guariti da Covid-19 un invito a contribuire alla cura dei malati attraverso la donazione del plasma, contattando il Centro trasfusionale di Fermo".

Dunque chi ha avuto il Covid ed è guarito può oggi fare la differenza e donare il proprio plasma e dunque le difese immunitarie sviluppate, da destinare a chi ancora combatte in un letto di ospedale.

Oggi è di nuovo giornata di tamponi al punto di via Leti, ieri mattina sono passati di qui assessori e consiglieri ancora in isolamento da qualche giorno per aver avuto contatti col sindaco Calcinaro, in giornata le risposte. Anche i sanitari stanno procedendo con i controlli per evitare che il virus torni a ‘sporcare’ l’ospedale, si sta tutti all’allerta massima, si vive sperando che la situazioni non peggiori e non porti a nuove restrizioni, chiusure, isolamenti.

Intanto sul fronte scuole il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini ha fatto sapere che anche nel comune veregrense è stata disposta in via cautelativa la sospensione delle lezioni in presenza per le classi 3G e 3C della scuola primaria per oggi e domani. Attiva per gli studenti la didattica a distanza.

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