MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Ecoelpidiense e ipotesi ampliamento discarica

Se ne parlerà nella conferenza dei servizi in programma per domani in Provincia: la società pronta a investire cifre importanti

Se ne parlerà nella conferenza dei servizi in programma per domani in Provincia: la società pronta a investire cifre importanti

Se ne parlerà nella conferenza dei servizi in programma per domani in Provincia: la società pronta a investire cifre importanti

Si parlerà del progetto di ampliamento e miglioramento della discarica ‘Castellano’ così come proposto dalla società EcoElpidiense che è pronta a investirci qualche milione di euro, nella conferenza di servizi prevista per domani, convocata dalla Provincia di Fermo. Il progetto (che non mancherà di sollevare preoccupazioni nei residenti) prevede un ampliamento parziale della discarica strutturato in due tipi di volumetrie: 12mila metri cubi per il conferimento in discarica di materiale derivante da scarti del settore calzaturiero; 45mila metri cubi per l’abbancamento del materiale inertizzato proveniente dalla bonifica dell’ex Fim, prima di essere conferito in discarica.

"Questi quantitativi sono inferiori al 30 per cento dell’aumento di volumetria autorizzato nel 2006/07 che era di quasi 200mila mc e già all’epoca era prevista una vasca per l’abbancamento del materiale proveniente dall’ex Fim solo che nel 2017, visto lo stop della bonifica, era stato chiesto di convertire quelle volumetrie per abbancare materiale di altro tipo" ha spiegato il vicepresidente della provincia, Giorgio Marcotulli.

Nel progetto è anche prevista la realizzazione di un capannone (di circa 1000 metri quadrati) dove insediare un nuovo impianto chimico fisico per il trattamento del percolato (l’acqua contaminata che si forma nella discarica): "La società – dice ancora il vicepresidente – propone di aggiornare l’impianto attuale, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la qualità del trattamento attraverso l’utilizzo di tecnologie più moderne e aggiornate rispetto a quelle di 20 anni fa, e più efficienti. Il progetto – prosegue Marcotulli – prevede anche un aumento del 25% della qualità di percolato da trattare, ampliando anche la tipologia di rifiuti. Questo permetterà di migliorare la gestione complessiva e di ridurre i rischi di inquinamento".

Dal punto di vista urbanistico le opere di cui si discuterà domani sono compatibili con gli strumenti vigenti e gli enti competenti hanno già espresso pareri favorevoli, in qualche caso con prescrizioni: aspetti che saranno affrontati e chiariti prima di avviare il procedimento autorizzativo (che potrebbe concludersi già entro l’estate). Infine, nella proposta dell’Ecoelpidiense rientra la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 200/300 Kw per il quale ci sono delle complicazioni e, ad oggi, si possono chiudere porzioni della discarica in una percentuale del 30%, secondo la vigente normativa e le autorizzazioni esistenti.

Marisa Colibazzi