Friday for Future 2019 Fermo, studenti in corteo: "Meno plastica e rifiuti"

Dalle medie alle superiori: un patto per l’ambiente

Friday for Future, la manifestazione a Fermo (Zeppilli)

Friday for Future, la manifestazione a Fermo (Zeppilli)

Fermo, 25 maggio 2019 - Prendono in mano la situazione gli studenti fermani, si armano di colori e di parole per difendere, la città, la provincia, l’Italia, il pianeta. Un corteo pieno di gioia e di significato ha attraversato ieri Fermo, tutte le scuole si sono mobilitate per i Friday for Future, per dire che non c’è più tempo, che bisogna agire ora, che occorre un impegno da parte di tutti. Appuntamento alle 9, grande mobilitazione della polizia municipale che ha accompagnato i ragazzi dalle scuole primarie, dalle medie, insieme tutti e tre gli Isc. Per tutta la settimana gli insegnanti hanno parlato di aria e di mare, di acqua e di sole, la scuola don Dino Mancini era avvolta di azzurro e di pesci, i bambini dell’infanzia di Lido erano sulla spiaggia a raccogliere la plastica, i piccolissimi di San Marco hanno mancato a pranzo l’insalata dell’orto curato da loro stessi. I grandi delle scuole superiori erano già al piazzale del Girfalco, per parlare, raccontare, fare musica e gridare a tutti che il tempo di agire è adesso.

Soddisfatte le dirigenti scolastiche, Marinella Corallini e Anna Maria Bernardini, soprattutto per l’impegno che i ragazzi hanno dimostrato in autogestione: «Per tutta la settimana si sono mobilitati per realizzare striscioni, per inventare canzoni e poesie, per trovare pagine di libri adatte a raccontare la natura e l’ambiente e il male che stiamo facendo al pianeta. È stato bellissimo vederli ordinati, pacifici, impegnati e responsabili, consapevoli che il loro futuro si costruisce oggi». Nessuno dei ragazzi aveva bottigliette di plastica, si sono impegnati a ridurre i consumi e gli sprechi, a curare la raccolta differenziata, ad essere attenti a ogni gesto. Soprattutto, sono pronti a convincere gli adulti a fare la loro parte, a non riempire il mare di rifiuti, a non rovinare l’aria buona che abbiamo. Per tutta la mattina hanno respirato il sole di maggio che finalmente si è fatto vedere, in questo mese strano che più di tutto ha fatto capire i cambiamenti climatici in atto. Hanno ballato e cantato senza imbarazzi, hanno portato cartelloni col peso di quello che c’era scritto, con le foto che parlano delle brutture che abbiamo intorno e dell’urgenza di un impegno collettivo. Poi sono tornati a scuola, sempre a piedi, continuando a riempire la città, dopo aver ricevuto i complimenti del sindaco Paolo Calcinaro che ha detto loro di restare così, attenti e pronti a conquistare un futuro migliore.