
La Fermana in attesa tra debiti e iscrizione
Bisogna restare a guardare. Le situazioni in casa Fermana procedono come al loro solito, lontano da occhi indiscreti e senza nessuna comunicazione. Il sindaco Paolo Calcinaro all’assemblea di lunedì con i tifosi aveva commentato la situazione come "delicata, la cui pubblicità può portare difficoltà e rotture". Nessuna news, o almeno nessuna nuova rispetto a quelle che raccontiamo da settimane. L’accordo con Agenzia delle Entrate e Inps è stato raggiunto, anche se non c’è ancora la comunicazione ufficiale. Per quella si aspetta che la questione finanziaria sia risolta definitivamente, e per farlo la Fermana deve portare 700mila euro ai suoi due maggiori creditori. Non una cifra da poco, ma rispetto ai due milioni e mezzo di qualche settimana fa, il nuovo debito è un miracolo. Per novità importanti sul fronte concordato con ogni probabilità bisognerà aspettare la metà della prossima settimana. Se tutto procederà secondo i piani della proprietà attuale e dell’amministrazione comunale, la Fermana disputerà il prossimo campionato di Serie D. Sempre se qualcuno la iscriverà: i Simoni, una volta risanata la situazione debitoria, lasceranno la guida del club. Da mesi si parla di soggetti interessati a rilevare le quote della società, ma nessuno si è ancora presentato con un progetto concreto per la Serie D. Ovviamente le presunte cordate alle porte di Viale Trento aspettano pazientemente i risvolti del concordato fiscale, per il quale c’è ancora completo ottimismo. Ma il tempo scorre, le possibili avversarie sono già passate alla programmazione della prossima stagione e la Fermana non ha la minima idea se parteciperà al loro stesso campionato.
Quel che è certo è che i tifosi non dovranno aspettarsi una squadra che già dal primo anno punterà subito al ritorno tra i professionisti. In primis, perché per un nuovo progetto serio serve un’altrettanta seria programmazione che nel giro di qualche mese non può regalare subito la Serie C. E poi perché le scorie della retrocessione sono rimaste: "Sarà l’anno più difficile", aveva commentato sulle nostre colonne l’allenatore degli ultimi mesi della Fermana Andrea Mosconi. Basti vedere le retrocesse del girone B della stagione 2022/2023, Imolese e Aquila Montevarchi. La prima è arrivata dodicesima nel girone D, invece i toscani hanno raggiunto la decima posizione nel girone E. In quella stessa stagione, ai playout scese anche il San Donato Tavarnelle: spareggi salvezza che da posizione di classifica avrebbe dovuto disputare anche quest’anno nel girone E di Serie D, ma si sono salvati direttamente per lo scarto di punti con la quartultima. L’ultima stagione di queste tre squadre rappresenta alla perfezione come ripuntare subito al ritorno in C sia difficilissimo: nessuno vuole tarpare le ali di nessuno, ma se la Fermana ripartirà dalla Serie D, bisognerà avere pazienza, quella che serve tutt’oggi per aspettare una soluzione definitiva.
Filippo Rocchi