REDAZIONE FERMO

La Regione salva il Tarantelli "Ora acceleriamo sulla sede"

Il sindaco Pignotti soddisfatto ribadisce "la disponibilità del Comune a dare i locali del Montalto Nannerini"

C’erano i timori che la sorte dello storico istituto professionale Tarantelli, ad indirizzo enogastronomico e operatore servizi sociali, potesse essere sacrificata sull’altare di una sterile razionalizzazione scolastica, considerato che, a una manciata di km, all’interno del polo scolastico ‘Urbani’ c’è un altro istituto con il medesimo indirizzo, invece "la Regione ha confermato il ruolo del Tarantelli nella rete scolastica regionale, garantendone il futuro": è quanto fa sapere, con grande soddisfazione, il sindaco Alessio Pignotti che spende parole di ringraziamento sia per l’amministrazione regionale, sia per il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ugo Filisetti, "per aver riconosciuto l’importanza di un istituto formativo come il nostro che vanta una lunga storia ed è un nostro fiore all’occhiello". Forti di questa assicurazione, gli amministratori proseguono con ancora maggiore convinzione il percorso che stanno portando avanti con la Provincia per trovare una soluzione dal punto di vista strutturale per il ‘Tarantelli’. Ormai è chiaro ed evidente che la strada che intendono percorrere, di concerto con la dirigenza scolastica, è quella di trasferire anche gli ultimi laboratori e le cucine ancora presenti nella sede storica dell’istituto professionale (quella di corso Baccio) nei locali di proprietà del Comune del Palazzo Montalto Nannerini. Nei giorni scorsi, c’è stato un nuovo incontro tra tecnici e scuola (presenti, tra gli altri, la dirigente scolastica dell’Urbani, Laura D’Ignazi e la responsabile di plesso del Tarantelli, Franca Romagnoli) per trovare una soluzione alla necessità di spazi, resa ancora più cogente dal fatto che gli iscritti ai corsi sono in continua crescita "e, come Comune, abbiamo ribadito la disponibilità a mettere a disposizione i locali del Montalto Nannerini. Stiamo già lavorando a uno studio di fattibilità di cui ci siamo presi l’impegno, sgravando così da questo impegno gli uffici della Provincia (che ha la competenza in materia di istituti superiori, ndr) e accelerare i tempi in modo da trovare una soluzione più velocemente", conclude Pignotti.

m. c.