FABIO CASTORI
Cronaca

Porto San Giorgio, minacciò il sindaco con cutter: 46enne a processo

Aveva inseguito il primo cittadino lungo i corridoi degli uffici comunali

Un cutter (Foto di repertorio Mascellani)

Porto San Giorgio (Fermo), 25 gennaio 2018 - «Sindaco proprio a te cercavo». Poi, brandendo un cutter, aveva inseguito il primo cittadino per i corridoi degli uffici comunali e si era tagliato le vene. È per questo episodio, consumatosi il pomeriggio del 21 luglio 2014, che Fabio Piergentili, sangiorgese di 46 anni, sarà processato con rito abbreviato. L’uomo, difeso dall’avvocato Anna Indiveri, sarà chiamato a rispondere davanti al giudice del tribunale di Fermo di minaccia aggravata e continuata. Il rito processuale alternativo, che prevede uno sconto di pena, sarà condizionato, come richiesto dal legale di Piergentili, ad una perizia psichiatrica dell’imputato. «Il mio assistito – spiega l’avvocato Indiveri – quando non è in cura o quando beve alcolici, è incapace di intendere e di volere e lo era anche quel pomeriggio». Il giudice ha affidato la consulenza tecnica al dottor Piergiorgio Testa ed ha fissato la data del processo ad ottobre. In quel pomeriggio di luglio Piergentili aveva fatto irruzione nella sede comunale armato di taglierino, reclamando un posto di lavoro. Prima di arrivare davanti all’ufficio del sindaco, Nicola Loira, era passato dinanzi a decine di stanze di dipendenti pubblici che, fortunatamente, avevano avuto il tempo di barricarsi dentro.

Ad imbattersi per prima in Piergentili, quando era uscita dal suo ufficio, era stata l’allora assessore al commercio Catia Ciabattoni, che si era trovata di fronte a quell’uomo armato di cutter. Poi gli attimi di panico generale, il parapiglia davanti all’ufficio del sindaco e Piergentili, grondante di sangue per le ferite autoinfertesi, che inseguiva gli impiegati lungo tutto il corridoio. Dopo essersi imbattuta nell’uomo, Ciabattoni si era lanciata alla ricerca disperata di aiuto. Nel frattempo Piergentili, aveva iniziato a gridare: «Sindaco proprio a te cercavo, voglio un lavoro». Loira, fiutato il pericolo, era riuscito a scappare verso il comando della polizia municipale. Sul posto, nel frattempo, erano intervenuti i carabinieri che avevano bloccato l’uomo e scongiurato il peggio.