Si parte con la richiesta di modifica della categoria degli edifici in zone agricole, si prosegue con la retrocessione delle aree edificatorie in rurali. Prosegue la serie di modifiche da apportare al Piano Regolatore Generale che era stata avviata con la precedente amministrazione, andando a dare risposte a decine e decine di cittadini. Va nella stessa direzione, una delle prime iniziative adottate dalla giunta del sindaco Endrio Ubaldi, attraverso un provvedimento che mira a dare risposte a richieste che sono state rappresentate agli amministratori, sia in via formale che informale, e che riguardavano, appunto, "la modifica della categoria di edifici in zona agricola finalizzata a favorire il loro recupero utilizzando le opportunità consentite dalla recente normativa in materia di recupero fiscale delle spese" recita il deliberato. Chiaro il riferimento al superbonus 110%. Una richiesta che non è stata fatta cadere nel vuoto e che ha dato il via a una nuova opera di revisione del censimento degli edifici in zona agricola. È stato pubblicato, di recente, un avviso la cui scadenza è stata fissata per il 27 dicembre: entro questo termine i cittadini interessati potranno presentare la richiesta di modifica degli edifici rurali. Una volta pervenute le richieste, gli uffici competenti valuteranno le istanze per poi sottoporre le risultanze dell’istruttoria all’esame della giunta e dare il via all’iter per la variante al Prg. Il passo successivo fatto dall’amministrazione è stata la decisione di avviare una procedura simile anche per la retrocessione delle aree, facendo proprie, anche in questo caso, le esigenze manifestate dai cittadini.
Marisa Colibazzi