Orfeo e Euridice, il mito tra amore e assenza

In collaborazione con Proscenio Teatro alle 21,30 di questa sera alla Rocca Tiepolo Francesca Berardi e Filippo Mantoni in “Assenza. Orfeo-Euridice” tratto dal racconto di Valeria Parrella. Lo spettacolo rientra nel progetto “Tau Teatri Antichi Riuniti”, un prezioso luogo di incontro fra le ricchezze archeologiche della Regione e i contenuti di spettacoli, promosso dall’Amat: "’Assenza. Orfeo-Euridice’ – si legge nelle note della compagnia – è un canto a due corpi. È il nostro sentirci incompiuti dentro la nostra compiutezza, è la nostra ricerca di ciò che abbiamo perso, di ciò che eravamo, di ciò che avremmo voluto essere. È il nostro tentativo di accettazione del cambiamento, di adattamento. È una rinascita che deriva dalla perdita. E’ la ricerca di una chiave, di senso. È un viaggio di discesa nel punto più profondo degli inferi e di risalita per tornare a sé. È presa di coscienza dell’assenza. Orfeo emerge dalle ceneri, si muove tra le ceneri e dalle ceneri prende vita la sua ricerca di Euridice, delle tracce dei loro dialoghi interrotti, di se stesso. Orfeo è solo. Orfeo è un corpo vuoto che cerca la chiave per tornare ad essere pieno. Orfeo è desiderio incessante di completarsi attraverso l’altra. Orfeo è tentativo di recupero. Orfeo è possibilità di accettazione, di riscoperta, di rinascita, di germoglio di nuove radici".