REDAZIONE FERMO

Per la terza stagione la Fermana partirà in ritardo

Anzi questa volta sono previsti record negativi. Nella scorsa estate il ritrovo al Recchioni iniziò il 27 luglio e il ritiro a Sefro ad agosto

Per la terza stagione la Fermana partirà in ritardo

Per la Fermana è iniziata da tempo l’ennesima estate dove si parlerà di tutto tranne che del campo. Forse una situazione del genere però è la peggiore degli ultimi tre anni. Senza nessun giocatore sotto contratto, senza un apparato tecnico e quasi senza società. Come giusto che sia, gli sforzi sono dedicati esclusivamente allo stralcio del debito, ormai parlare di tempistiche è inutile, sia per la ristrutturazione che per il pagamenti degli stipendi di marzo, aprile e maggio della scorsa stagione. Ogni giorno vengono rimandati quindi aspetteremo pazientemente. Il punto però è che per la terza stagione consecutiva la Fermana inizierà la sua stagione ancora in ritardo, forse quest’anno si farà il record. Nella scorsa estate il ritrovo al Recchioni iniziò il 27 luglio, mentre il ritiro a Sefro partì cinque giorni dopo. Quest’anno si slitterà ancora? L’impressione è proprio quella dato che fino a che non sarà sistemata la ristrutturazione del debito non si potrà pensare ad altro. Poi arriverà la nuova proprietà che inizierà le valutazioni del caso per costruire la dirigenza, la staff e la squadra, e poi forse si potrà iniziare a parlare di calcio. Intanto ci pensa il Dipartimento Interregionale a fissare un po’ di date. La prima giornata del prossimo campionato di serie D è in programma per l’8 settembre, salvo slittamenti vari mai da escludere nei campionati dilettantistici italiani. Ma la stagione delle squadre di Serie D, e speriamo che la Fermana sarà tra queste, inizierà già il 25 agosto con il primo turno della Coppa Italia Serie D. Mentre il campionato della Juniores Nazionale, obbligatoria per le squadre iscritte massimo campionato dilettantistico, inizierà il 14 settembre. Tutte queste date ovviamente varranno per la Fermana solo nel caso in cui venisse iscritta in Serie D. L’obiettivo della società attuale rimane quello, ma più i tempi avanzano e più il pessimismo si fa strada. Il piano B sarebbe la ripartenza dalle categorie minori, verosimilmente la Promozione. Un’opzione che ovviamente nessuno vuole e quindi tutti gli sforzi sono verso il massimo campionato dilettantistico. Le aspettative per la prossima stagione ovviamente sono al minimo dato che già partecipare appare come una grande vittoria. Oltre agli strascichi che una retrocessione porta sempre, il tutto sarà amplificato da una preparazione e un progetto iniziati con largo ritardo rispetto alle concorrenti del girone F. Diverse le squadre che hanno già fatto i primi acquisti, che hanno pianificato gli obiettivi della stagione e che lo fanno già da anni. Qualora la Fermana riuscisse a iscriversi al prossimo campionato di Serie D, non ci si può aspettare una risalita veloce, anzi. Bisognerà sopravvivere il primo anno, dove occorre attivare una programmazione seria e competente, per poi tornare a puntare a quei palcoscenici che la Fermana ha dimostrato di poter meritare (tolte le ultime tre stagioni).

Filippo Rocchi