Altidona, ragazze scomparse. L'appello dei genitori: "Diteci che state bene"

Appello disperato dei genitori delle due 17enni scomparse dal Mirage di Altidona

Le due ragazze sono state ritrovate

Le due ragazze sono state ritrovate

Altidona (Fermo), 2 luglio 2018 - Due famiglie stremate quelle delle ragazze fuggite. I genitori hanno rivolto un appello perché tutti potessero aiutarli a ritrovarle. Una delle due mamme racconta:

Come è trascorsa la settimana di vacanza, prima della scomparsa?

«In modo tranquillo. Le ragazze stavano bene ed erano serene. Una classica vacanza».

È successo qualcosa il venerdì della scomparsa?

«Siamo stati tutti insieme al bungalow fino al primo pomeriggio. Poi io e mio marito siamo andati al mare e le ragazze sono rimaste al villaggio. A pomeriggio inoltrato ho iniziato a chiamare mia figlia al telefono per dirle che avevamo prenotato la cena in struttura, ma il suo cellulare era spento come quello dell'amica. Ogni minuto senza risposta mi insospettiva. Abbiamo iniziato a cercarle all’interno del camping. Ma non c’erano. Alle 20 abbiamo allertato la polizia».

Si è parlato di un battibecco tra le ragazze e le vostre famiglie. È vero?

«Assolutamente no. Non c’è stata nessuna lite e nessun messaggio di avviso di allontanamento. Tanto meno possiamo ipotizzare un motivo che giustifichi un simile comportamento. Per questo la nostra apprensione cresce ogni momento di più, perché non sappiamo darci una spiegazione, se non che sia stata una ragazzata fatta con la leggerezza dell’età».

Si parla di allontanamento volontario.

«Sì. Hanno spento i cellulari e preso un paio di pantaloncini e al massimo una felpa. Ma hanno pochissimi soldi».

Come erano vestite le ragazze al momento della scomparsa?

«Non saprei dire i colori dell’abbigliamento, ma certamente con pantaloncini, maglietta e scarpe da ginanstica».

Vuole fare un appello alla gente?

«Supplichiamo chiunque: turisti, adulti e giovani di essere attenti alle loro fotografie diffuse. Vi prego aiutateci a trovare le ragazze. Ogni minuto che passa diventa per noi un macigno di paura che pesa sull’anima. Vi prego con tutto il cuore, siate attenti».