Fermo, richiedente asilo adescava ragazzine sul web. L'ira di Salvini

Ha attirato nella sua trappola almeno 12 ragazzine. Il ministro dell'Interno: "Stretta nel decreto sicurezza, la pacchia è finita"

Almeno 12 le ragazzine nella rete del ricatto hot, forse di più

Almeno 12 le ragazzine nella rete del ricatto hot, forse di più

Fermo, 31 agosto 2018 - "A Fermo, un richiedente asilo pakistano di 25 anni è accusato di aver molestato ragazzine minorenni. È mia ferma intenzione, già col decreto sicurezza che sarà pronto a settembre, bloccare l'iter o revocare lo status di protezione per coloro che si macchiano di reati gravi, inasprendo le norme che al momento sono troppo blande e permissive. La pacchia è finita". E' il lapidario post del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, sulla vicenda del pakistano richiedente asilo politico appordata ieri in tribunale.

L'uomo, 25 anni, viveva in un centro d’accoglienza di Porto Sant’Elpidio: fingendosi un 17enne, si faceva inviare su Facebook foto a luci rosse da ragazzine di età compresa tra i 12 e 14 anni, per poi ricattarle e tentare di estorcere loro prestazione sessuali.

L’identità dell’extracomunitario, arrestato martedì dai carabinieri, è stata resa nota solo ieri anche in seguito alle sollecitazioni del commissario provinciale della Lega, Mauro Lucentini. Ieri intanto, il profugo, difeso dall’avvocato Giuseppe Lucrano, è stato sottoposto ad interrogatorio di garanzia. Il pedofilo si è avvalso della facoltà di non rispondere e il giudice per le indagini preliminari ha confermato la misura cautelare in carcere. 

Vittime della macchinazione del pakistano erano state 12 ragazzine tutte minorenni. Per questo motivo l’uomo è accusato dei reati di detenzione continuata di materiale pedopornografico e di violenza sessuale aggravata in danno di minori. L’articolata attività d’indagine aveva preso il via lo scorso mese di maggio quando una delle vittime, una 13enne di Montegranaro, aveva raccontato alla mamma di aver inviato foto osé ad un sedicente ragazzo di 17 anni, che la ricattava per ottenere rapporti sessuali.

I genitori della ragazzina si erano subito rivolti ai militari dell’Arma e, a seguito della denuncia, era immediatamente scattato un monitoraggio dei social network. Il tempestivo intervento dei carabinieri aveva permesso di individuare il pakistano e di stoppato sul nascere i tentativi di violenza sessuale. Al momento, è stato accertato il coinvolgimento di 12 minorenni, ma non è escluso che il numero possa aumentare

Il sindaco di Porto Sant'Elpidio, Nazareno Franchellucci, ha invece preso contatti con il prefetto di Fermo per avere "immediate delucidazioni" sulla vicenda e ha fatto sapere che "qualora fosse confermato che si tratta di un richiedente asilo ospitato nella struttura di Posto Sant'Elpidio, la mia posizione non potrà che essere quella di chiedere agli organi ministeriali di competenza di questo Cas importanti ed immediati provvedimenti volti alla tutela ed alla sicurezza della nostra cittadinanza e delle comunità vicine".