REDAZIONE FERMO

Sanità fermana: sindacati uniti chiedono investimenti straordinari per risolvere i problemi

I sindacati denunciano la carenza di personale e chiedono investimenti straordinari per migliorare la sanità fermana.

La riunione dei sindacati

La riunione dei sindacati

Ancora tanto da fare per risolvere i problemi reali della sanità fermana, lo ribadiscono uniti i sindacati del mondo sanitario che già un anno fa avevano fatto il punto della situazione. Giuseppe Donati, segretario regionale Cisl Fp, parla insieme con i colleghi di Fp Cgil, Nursing Up e Nursind, con Stefano Naclerio, Rsu Cgil, Gianluca de Paoli, Nursind, Mery Vecchi, Nursind Rsu, Michael Virgili, Cgil Fp, Anna Donataccio Nursing Up Natascia Campanella Cisl e Marco Monaldi Rsu Cisl.

Il mondo sindacale con una sola voce sottolinea che la situazione resta critica, anche se almeno l’azienda ha rinnovato i contratti di 70 dipendenti in scadenza: "La dotazione organica resta sottostimata, considerando i nuovi servizi attivati e considerando il rapporto tra residenti e personale sanitario, con Fermo svantaggiata rispetto alle altre realtà marchigiane (1/267 residenti contro 1/211 di Ascoli), spiega Donati: "Sono 652 gli infermieri oggi autorizzati, ma da stime realistiche dovremmo averne almeno 700 e rispetto ai 132 Oss autorizzati, ne servirebbero almeno 150. E poi abbiamo una età media che cresce: 49 anni per infermieri e 51 anni per gli Oss. E poi il 30 per cento di personale tra limitazioni, aspettative e 104. Quindi, i numeri reali sono lontani dalla necessità. Quello che chiediamo sono investimenti straordinari".

Tanti i servizi partiti, come emodinamica, ma senza risorse umane, tanto che mancano infermieri e tecnici di radiologia, il che allunga le liste d’attesa. In tutto questo gli infermieri e gli oss che si fanno carico di tutto il lavoro sono dei veri eroi: "Mancano anche tecnici di laboratorio e di radiologia ma Fermo dovrebbe svolgere il concorso per tutte le Marche. Perché non viene organizzato? C’è sempre un’altra priorità, che sia un primario o altro. Aspettavamo il rafforzamento del territorio ma non ci sono investimenti reali, siamo molto in ritardo".

L’attesa è per l’apertura dell’ospedale di Amandola sabato prossimo, potrebbe aprire anche Campiglione ma oltre alle mura servono persone: "Dall’Ast non abbiamo nessuna comunicazione ufficiale, anche se dicono che verranno assunti 24 medici. Ad Amandola sono previsti due moduli di Rsa, lungodegenza, medicina per acuti, pronto soccorso: minimo servono 30 infermieri e 20 oss in più, oggi ci sono 32 infermieri, un oss, due tecnici e quattro tecnici di radiologia. Quindi, serve fare quello che chiediamo da mesi: abbiamo 20 domande di persone che vogliono andare volontariamente ad Amandola, ma la graduatoria non va avanti", sottolineano i sindacati che chiedono un nuovo piano di fabbisogno per l’Ast.