Solo a Fermo le case aumentano di valore

Secondo l’analisi condotta dal portale Idealista, si registra un più 0,5% mentre nel resto delle Marche c’è un calo del 3,8%

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Investire nel mercato immobiliare a Fermo conviene.

E’ quanto emerge dai dati dell’indice dei prezzi del portale Idealista, dai quali si evince che i valori delle case usate nelle Marche sono in calo del 3,8% rispetto allo scorso anno, a una media di 1.486 euro al metro quadro.

Anche l’ultimo trimestre dell’anno ha evidenziato un andamento negativo delle quotazioni per un calo di 1,2 punti percentuali.

Fermo però fa eccezione perché è l’unica città delle Marche dove gli immobili, seppur di poco, sono aumentati di valore. Andando ad analizzare i numeri dei capoluoghi di provincia il quadro regionale si presenta prevalentemente negativo, ma Fermo, con un più 0,5%, è l’unica città in terreno positivo contro i cali che interessano tutti gli altri centri a partire da Pesaro (-2%) a Urbino (-4,9%).

Le richieste dei proprietari di Ascoli Piceno e Macerata si sono ridimensionate di 2,9 punti percentuali, ad Ancona la percentuale ha raggiunto addirittura un meno 3,6%.

Diverso il discorso sull’intero territorio dove tutte e cinque province marchigiane chiudono l’anno in terreno negativo trascinate a ribasso da Ancona (-6,4%) e Fermo (-5,4%).

Cali a ritmo di poco inferiore alla media regionale del periodo a Ascoli Piceno (-3,2%), Macerata (-3%) e Pesaro Urbino (-2,5%). Alquanto singolare che Fermo città abbia aumentato il valore degli immobili, mentre gli altri paesi della provincia abbiano visto un calo notevole che si colloca al secondo posto regionale.

Per quanto riguarda i prezzi di vendita, Ascoli Piceno è la provincia più cara con 1.632 euro, Fermo la più economica con i suoi 1.334 euro al metro quadro, in una regione la distribuzione dei valori appare piuttosto bilanciato tra una provincia e l’altra come dimostrano anche i prezzi di Pesaro Urbino (1.612 eurom²), Ancona (1.384 eurom²) e Macerata (1.342 eurom²) e Fermo (1.334 eurom²). Pesaro è il capoluogo dove la spesa media per comprare casa è la più alta, con 2.028 euro, Macerata è il più economico (1.134 eurom²).

Nella media dei prezzi regionali i valori di Urbino (1.444 eurom²) e Ancona (1.419 eurom²), seguite da Ascoli Piceno (1.306 eurom²) e Fermo (1.270eurom²).

Dunque è la città di Fermo la mosca bianca di tutta la regione.

Il trend cittadino segue però quello nazionale.

Il rapporto del 2020 mostra in fatti un aumento dei prezzi nonostante la pandemia.

Negli ultimi 12 mesi, i prezzi delle case sono cresciuti del 2,3%, con Milano (20,2%) che segna addirittura la migliore performance annuale, mentre Roma (2%) tiene.

Scende invece la città di Napoli con il meno 3,5%.

Dando uno sguardo a livello regionale, a fronte del crollo marchigiano il trend risulta positivo con la Lombardia al primo posto (9,2%), seguita da Veneto (3,7%) ed Emilia-Romagna (3%). Insomma, le regioni del nord, anche se con evidenti differenze tra la Lombardia e le altre due. Tra le province, sessanta delle 106 analizzate sono in calo, con le flessioni maggiori registrate a Isernia (-7,2%), L’Aquila (-6,8%) e Crotone (-6,5%) e le Marche (-1,2).

Il più 0,5% della città di Fermo è un segnale che amministratori e addetti ai lavori non dovrebbero sottovalutare per capire quale è la strada da percorrere per rilanciare il settore immobiliare.

Fabio Castori