Tari Fermo, sospeso l'aumento dopo la protesta dei sindaci

A giorni nuova assemblea dell’Ata

Immondizia

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Fermo, 7 febbraio 2019 - L'Asite sospende temporaneamente l’aumento tanto contestato dai Comuni del Fermano per il conferimento all’impianto Tmb della discarica di San Biagio e l’Ata garantisce di trovare una soluzione alternativa alla copertura del servizio, per non influire sulle casse dei singoli Comuni.

Questo è quanto viene comunicato dalla presidente della provincia di Fermo e dell’Ata Moira Canigola, che dichiara: «È volontà di tutte le parti coinvolte evitare l’aumento del tributo Tari ai cittadini. Contestualmente è necessario andare incontro alle richieste del gestore dell’impianto Tmb (trattamento meccanico biologico umido e indifferenziato) che come dichiarato nel corso dell’assemblea, elargisce un servizio sottocosto».

L’Asite aveva stabilito un aumento della tariffa per il conseguimento dei rifiuti in discarica, tale che il costo sarebbe passato da 20 a 28 euro alla tonnellata, con decorrenza da gennaio 2019.

La comunicazione dell’ufficialità dell’aumento aveva inevitabilmente suscitato la contrarietà di tutti i sindaci ed amministratori del fermano (tranne del Comune di Fermo, essendo l’Asite una srl 100% del suo capitale) che avevano ribadito le criticità ed i disagi, che tale aumento comporterebbe. A tale scopo, nel corso dell’assemblea era emersa la richiesta dei sindaci di trovare una soluzione alternativa che evitasse il dannoso aumento.

«A seguito della riunione – prosegue la presidente Canigola – è stato condiviso di convocare nel corso del mese di febbraio un’altra seduta dell’Assemblea territoriale d’Ambito per confrontarsi sulla situazione e adottare specifiche deliberazioni in merito che tengano conto anche della riduzione degli altri costi a carico dei Comuni per compensare l’aumento della tariffa Tmb».

Nello specifico, spiega la presidente, verrà vagliata attentamente una circolare regionale che prevede riduzioni di costo inerenti determinate voci che vanno a definire la spesa totale del servizio del conferimento rifiuti, senza ricaduta di spesa sui singoli Comuni e quindi sui cittadini.

«Solo nell’ambito della prossima assemblea – conclude la presidente – verranno decise le modalità d’azione con conseguente delibera delle stesse».

Dunque seppur non sia certo che il tanto discusso aumento non verrà applicato, tutto lascia presupporre che l’impegno di enti e istituzioni, sia rivolto alla ricerca di una soluzione alternativa, così come avanzata dai sindaci della provincia. La partita sui rifiuti è ancora del tutto aperta.