Terremoto Pedaso, oggi altre due scosse tra Fermo e Ascoli. Chiuse alcune scuole

Una di magnitudo 3.6, l'altra di 3.1: sono state avvertite dalla popolazione. Lezioni sospese a Grottammare e Cupra Marittima

Terremoto al largo di Pedaso (da Ingv OpenStreetMap)

Terremoto al largo di Pedaso (da Ingv OpenStreetMap)

Pedaso (Fermo), 28 marzo 2019 – Dopo le scosse di ieri sera il terremoto torna a far tremare la costa marchigiana tra le province di Ascoli e Fermo. Due scosse sono state registrate stamattina al largo di Pedaso. La prima alle 10.22, di magnitudo 3.1 (profondità 11 chilometri), e la seconda, la più forte, alle 10.55: magnitudo 3.6 (profondità 8 chilometri). I fenomeni sono stati avvertiti chiaramente dalla popolazione. In tanti, spaventati, si sono precipitati a commentare gli epidodi sui social network.

Le lezioni sono state sospese a Grottammare (Ascoli Piceno), dove gli studenti sono stati mandati a casa. Il sindaco Enrico Piergallini ha disposto l'evacuazione delle scuole e sopralluoghi immediati in tutte le strutture pubbliche per opera dei tecnici comunali e dei volontari della Protezione Civile. La seconda scossa, quella di magnitudo 3.6, è stata avvertita da tutta la città, tanto che immediatamente è stato evacuato anche il Municipio. Molte persone hanno lasciato gli edifici per trovare riparo in strada. Anche a Cupra Marittina, il sindaco Domenico D'Annibali ha emesso una ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per oggi e domani, con possibilità di estendere il provvedimento anche a sabato.

Chiusi anche la scuola materna e l'asilo nido di Pedaso: a confermarlo è il sindaco della cittadina fermana, Vincenzo Berdini, che ha spiegato che si è trattato di un provvedimento preso "sulla scorta emotiva delle mamme degli alunni". Il primo cittadino ha anche confermato che "le altre scuole sono oggetto di sopralluoghi, ma al momento non sembra che abbiano subito danni".

Scuole aperte e sotto controllo a San Benedetto del Tronto, dove il sindaco Pasqualino Piunti è in contatto costante con la Protezione Civile comunale e i dirigenti scolastici: "La situazione per ora è tranquilla e per non creare allarme ho deciso che le scuole rimangano aperte - ha dichiarato -.Nel pomeriggio i tecnici comunale effettueranno tutti i necessari sopralluoghi". 

A Fermo il terremoto è stato avvertito, ma in maniera molto meno evidente. "Le scosse di questa mattina si sono avvertite soprattutto sulla costa sud e nei piani più alti degli edifici della città - spiega il sindaco Paolo Calcinaro -. Ormai purtroppo ci stiamo abituando a queste continue scosse, ma per fortuna non si segnalano danni". "Il Comune - si legge in una nota - continuerà a garantire il servizio scolastico, ivi compreso il servizio mensa, a tutti gli alunni". 

Anche ieri sera tanta paura tra la gente, ma nessun danno. La prima scossa si era verificata alle 21.59, preceduta da un boato, e la seconda alle 23.03: entrambe di magnitudo 3.1, precedute e seguite da altri tre eventi tellurici, due di magnitudo 2.9 e uno 2.5, di questa mattina alle 3.16. Oltre che a Pedaso, le due scosse erano state chiaramente avvertite lungo il litorale adriatico fermano-piceno, da Porto San Giorgio a Cupra Marittima, e parzialmente anche nell'interno dell'area a cavallo tra le due province.