FABIO CASTORI
Cronaca

Fermo, costretta a realizzare video hard a 13 anni: denunciati 3 minori e un 19enne

L'indagine dei carabinieri ha permesso scoprire la torbida vicenda, di segnalare altri sei adolescenti di età compresa tra i 12 i 13 anni, quindi non imputabili. Durante le perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati telefonini e pc

La vittima, di 13 anni, è stata soggiogata, minacciata e costretta a registrare un video a luci rosse

La vittima, di 13 anni, è stata soggiogata, minacciata e costretta a registrare un video a luci rosse

Montegranaro (Fermo), 17 gennaio 2025 – L’hanno soggiogata, minacciata e costretta a registrare un video a luci rosse. Poi, come se non bastasse, hanno creato una catena di diffusione tramite i canali social e hanno fatto circolare il filmino hard. Vittima dell’inquietante vicenda una ragazzina 13enne di Montegranaro.

L’incredibile e torbida storia è stata scoperta dai carabinieri veregrensi che hanno concluso un’importante operazione volta a contrastare fenomeni di abuso ai danni di minori, portando alla luce un grave caso di pornografia minorile aggravata. L’episodio è emerso a seguito della denuncia del genitore di una ragazzina, vittima degli abusi psicologici e delle minacce. Le indagini hanno infatti fatto venire a galla che due 14enni del posto, mediante minacce, hanno costretto la vittima a registrare un video con contenuti intimi, successivamente divulgato via social ad altri coetanei, ampliando così il danno subito dall’adolescente.

I militari dell’Arma, con un’attenta attività di monitoraggio, hanno sequestrato il telefono della vittima, acquisendo prove fondamentali per il prosieguo delle indagini. L’operazione è stata condotta in collaborazione con la Procura dei Minori di Ancona, che ha dimostrato grande sensibilità e prontezza nell’affrontare la vicenda, concedendo agli investigatori dell’Arma un mandato di perquisizione a carico degli indagati.

Al termine degli accertamenti e dell’attività informatica delegata dalla Procura dei minori, sono stati denunciati in stato di libertà i due 14enni, un altro minore e un giovane di 19 anni, anch’essi coinvolti a vario titolo nella torbida storia. Sono stati individuati anche sei minori di età compresa tra i 12 e i 13 anni, non imputabili, ma anche loro implicati nella diffusione del video. Anche loro sono stati immediatamente segnalati all’autorità giudiziaria minorile di Ancona. Seppur non punibili penalmente, nei loro confronti scatterà un’ulteriore indagine sociale al termine della quale la Procura minorile deciderà se avviare interventi educativi e correttivi. Se verranno valutarti gravi rischi potrebbe anche scattare l’affidamento temporaneo a strutture apposite. I carabinieri hanno anche sequestrato telefonini e computer attraverso i quali è stato ricostruito l’iter dell’inquietante vicenda.