Fatto in casa da Benedetta, ora la Rossi cambia ricetta: "Racconto la natura ai bimbi"

La food blogger marchigiana che ha milioni di follower si lancia in una nuova avventura e diventa doppiatrice: "È la storia di due volpi, scene girate tra i ghiacci dell’Artico. E io sono la voce narrante"

Benedetta Rossi in un celebre video trasmesso sui social nel quale scoppia anche in lacrime dopo avere subito attacchi dagli haters del web. Nel tondo nella sala di doppiaggio del film "Kina e Yuk"

Benedetta Rossi in un celebre video trasmesso sui social nel quale scoppia anche in lacrime dopo avere subito attacchi dagli haters del web. Nel tondo nella sala di doppiaggio del film "Kina e Yuk"

Fermo, 29 febbraio 2024 – In principio è stato ‘Fatto in casa da Benedetta’, con questo titolo Benedetta Rossi, originaria di Lapedona, in provincia di Fermo, raccontava su you tube la cucina delle Marche, della sua infanzia, le cose fatte in casa secondo la ricetta di nonne e zie.

Un miracolo, era il 2017, in un attimo le storie di Benedetta hanno riempito i social, oggi su Instagram conta quasi 5 milioni di follower e qualcosa come 135 milioni di visualizzazioni, le sue ricette vengono copiate e assaporate con gusto, è diventata autrice di tantissimi libri tutti in vetta alle classifiche di vendita. Dopo essere finita dentro un cartone animato e alla guida di una trasmissione televisiva, ovviamente con le sue ricette, oggi Benedetta è anche semplicemente una voce ma carica di emozione. C’è qualcosa di più dolce e delicato di una storia raccontata dalla voce di una zia molto amata? È l’idea che devono aver avuto alla Adler Entertainment quando l’hanno chiamata per essere la voce narrante del film Kina e Yuk alla scoperta del mondo, uno spettacolare lavoro girato nei ghiacci dell’Artico, seguendo una coppia di volpi.

La pellicola , nelle sale nei prossimi giorni racconta la storia vera di un angolo di mondo incontaminato, bianco e gelido, pieno di avventure e di possibilità. "Raccontiamo le conseguenze dei cambiamenti climatici non dalla nostra prospettiva ma da quella degli animali, e farla conoscere alle famiglie e ai bambini. Noi siamo responsabili di ciò che facciamo e anche i più piccoli devono essere abituati a ragionare dal un punto di vista diverso dal nostro"

Benedetta Rossi, come è arrivata una blogger di cucina a un set di doppiaggio?

"Per me è qualcosa di nuovo e di inesplorato, la porto nel cuore come una bellissima esperienza. Il film è incantevole, quando mi ha chiamato la Adler per il doppiaggio quasi non ci credevo, io che sono partita col mio accento marchigiano e le mie ricette del Fermano. Poi però ho capito che sono molto seguita dai bambini, cercavano una zia che raccontasse una storia ed eccomi qua".

Benedetta porta il suo amore per la natura e per gli animali.

"Ovviamente sì, la mia realtà è nata a contatto con la natura, credo che abbiano riconosciuto questo mio percorso, la scelta di vivere in campagna, nel rispetto delle stagioni e delle cose autentiche".

Un risultato che arriva dopo anni di continue emozioni, sempre vissute sui social, partite da una cucina e una telecamera, tra Benedetta che cucina piatti semplici e buonissimi e il marito Marco che filma. Si aspettava di arrivare così lontano?

"C’è un vissuto dentro tutto questo, c’è la mia storia. Se mi guardo indietro mi spavento, per quanto questo tempo è stato ricco e vario, quante paure, quante soddisfazioni. Come sempre però io vivo alla giornata ma quello che ricevo è molto di più di quello che io do. Proprio oggi ho incontrato una persona che mi ha detto che grazie alle mie ricetta ha ritrovato sapori dimenticati: ‘tu non lo sai ma io ti dico solo grazie’, queste le parole che ha avuto per me. Chi mi segue mi considera una cara amica e questo è impagabile".

Ha conosciuto però anche i lati oscuri dei social, le critiche, gli attacchi. Le pesa ancora essere sempre sotto i riflettori?

"In realtà quelli che criticano non sono nelle case in cui sono entrata, non sono le persone che mi conoscono veramente. Ho imparato a farmi scivolare addosso le parole cattive e concentrarmi sul bello e sul buono che c’è, sull’amicizia e sulla forza dell’esperienza dei social come diario di una vita che si vive, ripeto, alla giornata".

On line ci sono stati anche i suoi lutti, l’addio alle zie, all’amato cane, i problemi di salute. Non c’è mai la voglia di staccare tutto?

"Il segreto è aggrapparsi alla tradizione, alla vita semplice che nelle Marche, si può ancora fare. Oggi mi fermerei volentieri alle tante esperienze che ho fatto, vado avanti a cucinare. Valuto sempre le proposte che mi vengono fatte, perché non escano dalla mia natura, dal mio stile e dalla voglia che abbiamo di fare e vivere cose semplici".