Tessera per il welfare anche dal parrucchiere a Fermo

La sta adottando Francesco Pistolesi per i dipendenti del suo salone: "Dieci euro al giorno da spendere nei negozi del posto convenzionati"

Migration

Fermo, 5 maggio 2023 – Un salone di bellezza che è in realtà una vera e propria azienda, fatturato da mezzo milione, otto dipendenti e tanti sogni da realizzare. È la storia di Francesco Pistolesi, parrucchiere, artista ma anche e soprattutto imprenditore. Il suo ‘Nayma’ a Porto San Giorgio è un negozio che produce benessere, per i clienti ma anche e forse soprattutto per i dipendenti.

"Quello che ho immaginato per il mio negozio – spiega – è un progetto che metta al centro le persone. Chi lavora con me deve sentirsi parte di una storia, deve impegnarsi in prima persona come se fosse titolare dell’attività. La squadra che ho messo in piedi è oggi così, siamo uniti e attenti e portiamo avanti insieme il lavoro".

Francesco ha immaginato un badge aziendale che segna il tempo effettivo di lavoro, per valorizzare ogni minuto speso qui: "L’impegno dei miei dipendenti è valorizzato al massimo, il contratto nazionale è basso ma io mi muovo con i premi produzione e il risultato è che chi lavora con me è contento e si impegna di più. Investo molto sulla formazione delle persone, arrivo a spendere anche mille euro per far fare loro corsi e prepararli al meglio alle sfide del nostro tempo e per me vale come un investimento. Loro però devono metterci cuore, educazione, rispetto, le parole giuste, l’attenzione alle clienti tutte".

Si fa fatica a trovare ragazzi che abbiano voglia di imparare il mestiere del parrucchiere, i giovani spesso non hanno voglia di lavorare per tutto il sabato, si sentono sfruttati. "Tutto vero, c’è però modo di crescere e di lavorare meglio, io credo in questo. Ho adottato, proprio dal mese di aprile, una tessera welfare che consente ai miei dipendenti di fare spesa nei negozi convenzionati, per un valore di circa 10 euro al giorno, una sorta di buono pasto che permette loro di essere ancora più sereni. Lo ricarico io e poi si fa circolare anche per aiutare l’economia cittadina". Le signore che passano di qui per la cura dei loro capelli sanno che troveranno un ambiente sereno e riservato, accanto c’è la profumeria, ci sono spazi per rilassarsi: "Faccio parte di un franchising che conta 400 saloni in Italia. Ma anche in giro per l’Italia si fa fatica a trovare giovani che siano educati e preparati, dobbiamo riuscire a conquistarli e aumentare la relazione con le scuole superiori. Sono pronto ad assumere ancora, mi servono persone che abbiano voglia di mettersi in gioco, il mestiere poi si impara, lo dico anche ai genitori: quello del parrucchiere è un mestiere bellissimo. Alla fine se vendi qualità anche dal parrucchiere è come entrare in un ristorante stellato. Lo scontrino medio da 145 euro, la media nazionale è 55 ma noi ci mettiamo il rapporto personale, il tempo, la cura della sostenibilità evitando di sprecare acqua, usando solo confezioni dei prodotti lentamente biodegradabili".