La scheda. La promozione in C1 da protagonista e l’attaccamento alla maglia Canarina

Stefano Protti, ex idolo della squadra gialloblù, ha vissuto alti e bassi durante la stagione, segnata da controversie e cambiamenti societari. Nonostante le critiche, il legame con i tifosi resta forte.

In campo ha scritto la storia dei gialloblù.

Quella promozione in C1 da assoluto protagonista e idolo della folla rimarrà impressa per sempre. L’attaccamento a questi colori di Stefano Protti aveva fatto nascere qualcosa di speciale tra lui e i tifosi. E un’esperienza sfortunata (più qualche parola fuori posto) non può rovinare tutto. La stagione è stata condizionata da mille fattori, in primis una società che è scomparsa a luglio dopo aver esonerato inspiegabilmente lui e Andreatini. L’allenatore ha le sue colpe, soprattutto a livello comunicativo: quella frase sul cinema difficilmente andrà giù. Ma individuarlo come male primario e soprattutto come parafulmine per insulti e critiche non è giusto. Richiamando lui a ottobre la società pensava di avere lo scudo definitivo per ogni contestazione. Così è stato per lunghi tratti, ora però chi ci mette la faccia. Un legame del genere non può essere rovinato così. Tanto da far pattugliare dalla polizia la sua abitazione poco prima della trasferta ad Ancona.

Fi. Ro.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su