A Casa Romei le note di Beethoven e Shostakovich

Il Conservatorio di Ferrara celebra la Liberazione con un concerto dedicato alle vittime di regimi totalitari, ispirato alle parole di Shostakovich. In programma brani di Beethoven e Shostakovich, con ingresso gratuito al Museo di Casa Romei.

A Casa Romei le note di Beethoven e Shostakovich

A Casa Romei le note di Beethoven e Shostakovich

"Provo eterno dolore per coloro che furono uccisi da Hitler, ma non sono meno turbato nei confronti di chi morì su comando di Stalin. Soffro per tutti coloro che furono torturati, fucilati, o lasciati morire di fame. Molte delle mie Sinfonie sono pietre tombali. Troppi della nostra gente sono morti e sono stati sepolti in posti ignoti a chiunque, persino ai loro parenti. Dove mettere le lapidi? Solo la musica può farlo per loro. Vorrei scrivere una composizione per ciascuno dei caduti, ma non sono in grado di farlo, e questo è il solo motivo per cui io dedico la mia musica a tutti loro". E’ da queste parole del compositore russo Dmitrij Shostakovich che nasce l’idea di celebrare la giornata della Liberazione del 25 aprile con un concerto degli studenti del Conservatorio di Ferrara al Museo di Casa Romei, che per l’occasione è visitabile gratuitamente. La direttrice del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara prof.ssa Annamaria Maggese presenta il repertorio che verrà eseguito domani alle 17.

Ad eseguire il Trio WoO 37 di Ludwing van Beethoven per flauto, fagotto e pianoforte saranno Laura Zanardi flauto, Rao Chengkan fagotto e Valerio Cacciari pianoforte, mentre il Quartetto per archi n. 8 opera 110 in do minore (1960) di Shostakovich sarà interpretato da Angelika Strano, Enrico Giannino violini, Wang Zitao viola e Jacopo Muratori violoncello. Il concerto inizia alle 17, l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

re. fe.